Il tratto gastro-intestinale umano è un complesso ecosistema batterico costituito in prevalenza da anaerobi obbligati. La composizione di questo microbiota svolge un ruolo significativo per la nutrizione e la salute dell’uomo. Nel corso della vita la flora intestinale subisce una notevole evoluzione che giustifica alcuni aspetti tipici dell’età avanzata, come la diminuzione delle difese immunologiche e la facilitata contaminazione intestinale da parte di ceppi patogeni. L’utilizzo di cibi supplementati con probiotici e prebiotici potrebbe favorire le difese dell’organismo del soggetto anziano verso le infezioni e permettere una migliore qualità della vita. L’obbiettivo di questo studio è quello di verificare la capacità di colonizzare l’intestino di soggetti di età compresa tra i 70 e gli 80 anni, da parte di Lactobacillus rhamnosus GG (Gorbach & Goldin) (LGG). Un gruppo di anziani è stato trattato per circa un mese con un prodotto alimentare: yogurt vivivivo (Granarolo). Sono stati fatti per ciascun soggetto tre prelievi e relative analisi ai tempi T0 (prima della somministrazione), T1 (durante la somministrazione) e T2 (dopo un mese di sospensione). Sono stati valutati coi metodi microbiologici tradizionali, mediante terreni selettivi, i seguenti gruppi microbici: mesofili aerobi e anaerobi totali, lattobacilli, bifidobatteri, Bacteroides, clostridi, E.coli, coliformi, enterobatteri e il microrganismo probiotico LGG; mentre mediante utilizzo di tecniche molecolari quali PCR e ibridazione su membrana è stato valutato qualitativamente e quantitativamente solo l’ LGG. L’andamento dei lattobacilli, valutato mediante tecniche tradizionali, ha confermato le aspettative in quanto si verifica un aumento numerico dei batteri lattici durante la somministrazione del prodotto alimentare contenente L. bulgaricus ed LGG. I risultati, sebbene non ancora completi, ottenuti con l’utilizzo delle tecniche molecolari, hanno parzialmente confermato la colonizzazione dell’LGG a livello intestinale.
Granata M., Brandi G., Biavati B. (2004). EFFETTO DI UN PRODOTTO ALIMENTARE CONTENENTE PROBIOTICO E PREBIOTICO SUL MICROBIOTA INTESTINALE DI SOGGETTI DELLA TERZA ETA’.. S.N. : s.n.
EFFETTO DI UN PRODOTTO ALIMENTARE CONTENENTE PROBIOTICO E PREBIOTICO SUL MICROBIOTA INTESTINALE DI SOGGETTI DELLA TERZA ETA’.
GRANATA, MARTA;BRANDI, GIOVANNI;BIAVATI, BRUNO
2004
Abstract
Il tratto gastro-intestinale umano è un complesso ecosistema batterico costituito in prevalenza da anaerobi obbligati. La composizione di questo microbiota svolge un ruolo significativo per la nutrizione e la salute dell’uomo. Nel corso della vita la flora intestinale subisce una notevole evoluzione che giustifica alcuni aspetti tipici dell’età avanzata, come la diminuzione delle difese immunologiche e la facilitata contaminazione intestinale da parte di ceppi patogeni. L’utilizzo di cibi supplementati con probiotici e prebiotici potrebbe favorire le difese dell’organismo del soggetto anziano verso le infezioni e permettere una migliore qualità della vita. L’obbiettivo di questo studio è quello di verificare la capacità di colonizzare l’intestino di soggetti di età compresa tra i 70 e gli 80 anni, da parte di Lactobacillus rhamnosus GG (Gorbach & Goldin) (LGG). Un gruppo di anziani è stato trattato per circa un mese con un prodotto alimentare: yogurt vivivivo (Granarolo). Sono stati fatti per ciascun soggetto tre prelievi e relative analisi ai tempi T0 (prima della somministrazione), T1 (durante la somministrazione) e T2 (dopo un mese di sospensione). Sono stati valutati coi metodi microbiologici tradizionali, mediante terreni selettivi, i seguenti gruppi microbici: mesofili aerobi e anaerobi totali, lattobacilli, bifidobatteri, Bacteroides, clostridi, E.coli, coliformi, enterobatteri e il microrganismo probiotico LGG; mentre mediante utilizzo di tecniche molecolari quali PCR e ibridazione su membrana è stato valutato qualitativamente e quantitativamente solo l’ LGG. L’andamento dei lattobacilli, valutato mediante tecniche tradizionali, ha confermato le aspettative in quanto si verifica un aumento numerico dei batteri lattici durante la somministrazione del prodotto alimentare contenente L. bulgaricus ed LGG. I risultati, sebbene non ancora completi, ottenuti con l’utilizzo delle tecniche molecolari, hanno parzialmente confermato la colonizzazione dell’LGG a livello intestinale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.