Uno degli eventi di punta del programma di quest’anno consiste nel ritorno alla Soffitta, e a Bologna, del Théâtre de l’Ange Fou, diretto da Steven Wasson e Corinne Soum, una delle maggiori compagnie di mimo a livello internazionale, con sede a Londra, dove gestisce anche una scuola molto quotata. Il Théâtre de l’Ange Fou venne per la prima volta a Bologna nel 1993, ospite della Soffitta, in occasione di un progetto su Etienne Decroux (1898-1991), il grande creatore del mimo corporeo, di cui Wasson e Soum sono stati allievi e collaboratori. L’anno successivo tornarono nella nostra città, proponendo con grande successo all’Arena del Sole lo spettacolo L’homme qui voulait rester debout. Hommage à Etienne Decroux, con la ricostruzione di tredici pièces del repertorio del grande maestro. Nel 2000, un laboratorio promosso congiuntamente dalla Soffitta e dal Cimes, ha consentito a Steven Wasson di mettere a punto (con la partecipazione di nostri studenti) un primo abbozzo dello spettacolo L’ispettore generale (dalla commedia di Gogol), che avrebbe in seguito trionfato in vari festival e teatri europei. Questa volta l’Ange Fou presenterà, in prima assoluta per l’Italia, The Orpheus Complex, una riflessione sul mito di Orfeo, capace come pochi altri di accendere nei secoli la fantasia di poeti, artisti, musicisti, uomini di teatro. Con questa nuova creazione la compagnia londinese, composta in buona parte di allievi della scuola, prosegue la sua ricerca, consistente nel tentativo di rispecchiare, attraverso la fisicità della scena, la vita interiore dei pensieri e delle emozioni. Cioè, di rendere visibile l’invisibile.

L'ANGE FOU/ORFEO: MITO E MIMO

DE MARINIS, MARCO
2005

Abstract

Uno degli eventi di punta del programma di quest’anno consiste nel ritorno alla Soffitta, e a Bologna, del Théâtre de l’Ange Fou, diretto da Steven Wasson e Corinne Soum, una delle maggiori compagnie di mimo a livello internazionale, con sede a Londra, dove gestisce anche una scuola molto quotata. Il Théâtre de l’Ange Fou venne per la prima volta a Bologna nel 1993, ospite della Soffitta, in occasione di un progetto su Etienne Decroux (1898-1991), il grande creatore del mimo corporeo, di cui Wasson e Soum sono stati allievi e collaboratori. L’anno successivo tornarono nella nostra città, proponendo con grande successo all’Arena del Sole lo spettacolo L’homme qui voulait rester debout. Hommage à Etienne Decroux, con la ricostruzione di tredici pièces del repertorio del grande maestro. Nel 2000, un laboratorio promosso congiuntamente dalla Soffitta e dal Cimes, ha consentito a Steven Wasson di mettere a punto (con la partecipazione di nostri studenti) un primo abbozzo dello spettacolo L’ispettore generale (dalla commedia di Gogol), che avrebbe in seguito trionfato in vari festival e teatri europei. Questa volta l’Ange Fou presenterà, in prima assoluta per l’Italia, The Orpheus Complex, una riflessione sul mito di Orfeo, capace come pochi altri di accendere nei secoli la fantasia di poeti, artisti, musicisti, uomini di teatro. Con questa nuova creazione la compagnia londinese, composta in buona parte di allievi della scuola, prosegue la sua ricerca, consistente nel tentativo di rispecchiare, attraverso la fisicità della scena, la vita interiore dei pensieri e delle emozioni. Cioè, di rendere visibile l’invisibile.
2005
Marco De Marinis
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