Il lavoro analizza alcuni aspetti della declinazione del nesso tra unità e molteplicità che passa attraverso concezioni dell’esperienza non sintetiche ma articolative. Più che sul nesso in sé, si concentra però su alcune strategie approntate per descrivere il corrispondersi tra articolazione dell’esperienza e figurazione del senso. In particolare si occupa delle analisi elaborate da Dilthey tramite la nozione di vissuto, e da Cassirer tramite la nozione di forma simbolica – entrambi impegnati a comprendere anche le strutture del mondo dell’arte. In conclusione accenna poi a un altro orizzonte della ricerca, ossia quello in cui rientra la riflessione di Dewey sull'arte.
G. Matteucci (2004). Figurazione del senso come unità nel molteplice. BOLOGNA : Pendragon.
Figurazione del senso come unità nel molteplice
MATTEUCCI, GIOVANNI
2004
Abstract
Il lavoro analizza alcuni aspetti della declinazione del nesso tra unità e molteplicità che passa attraverso concezioni dell’esperienza non sintetiche ma articolative. Più che sul nesso in sé, si concentra però su alcune strategie approntate per descrivere il corrispondersi tra articolazione dell’esperienza e figurazione del senso. In particolare si occupa delle analisi elaborate da Dilthey tramite la nozione di vissuto, e da Cassirer tramite la nozione di forma simbolica – entrambi impegnati a comprendere anche le strutture del mondo dell’arte. In conclusione accenna poi a un altro orizzonte della ricerca, ossia quello in cui rientra la riflessione di Dewey sull'arte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.