Il presente contributo si propone una riflessione sulle problematiche evidenziate dal dibattito speculativo inerente le relazioni che si instaurano fra vita, etica, scienza e diritto. Nel contesto internazionale, ma anche a livello di singoli ordinamenti giuridici, si riscontra la difficoltà di addivenire a soluzioni normative uniformemente condivise: l'assenza di un accordo su definizioni, approcci e metodologie, si ricollega alla generale insufficienza ed inadeguatezza degli strumenti regolativi tradizionali a dirimere i nodi critici della riflessione scientifica, le incertezze della scienza e le istanze di tutela di situazioni e «condizioni» rese materialmente possibili dallo sviluppo della medicina e della biologia.È nell'approccio a molti di questi aspetti problematici che ha acquisito spesso rilevanza determinante (sebbene non sempre dirimente) la valorizzazione dell'autodeterminazione del singolo, il suo consenso e lo spazio ad essi riconosciuto dai legislatori e dalla giurisprudenza dei giudici costituzionali e di legittimità nonché dalla giurisprudenza europea. Il contributo si propone, così, di sintetizzare i differenti apporti provenienti dalla riflessione filosofica e bioetica, dal diritto internazionale, dal diritto civile e costituzionale, coniugandoli con l'interpretazione fornitane dalla giurisprudenza, sia costituzionale sia europea.
DRIGO C. (2013). Il diritto fra scienza e vita: problemi aperti e spunti di riflessione. Madrid : Thomson Reuters Aranzadi.
Il diritto fra scienza e vita: problemi aperti e spunti di riflessione
DRIGO, CATERINA
2013
Abstract
Il presente contributo si propone una riflessione sulle problematiche evidenziate dal dibattito speculativo inerente le relazioni che si instaurano fra vita, etica, scienza e diritto. Nel contesto internazionale, ma anche a livello di singoli ordinamenti giuridici, si riscontra la difficoltà di addivenire a soluzioni normative uniformemente condivise: l'assenza di un accordo su definizioni, approcci e metodologie, si ricollega alla generale insufficienza ed inadeguatezza degli strumenti regolativi tradizionali a dirimere i nodi critici della riflessione scientifica, le incertezze della scienza e le istanze di tutela di situazioni e «condizioni» rese materialmente possibili dallo sviluppo della medicina e della biologia.È nell'approccio a molti di questi aspetti problematici che ha acquisito spesso rilevanza determinante (sebbene non sempre dirimente) la valorizzazione dell'autodeterminazione del singolo, il suo consenso e lo spazio ad essi riconosciuto dai legislatori e dalla giurisprudenza dei giudici costituzionali e di legittimità nonché dalla giurisprudenza europea. Il contributo si propone, così, di sintetizzare i differenti apporti provenienti dalla riflessione filosofica e bioetica, dal diritto internazionale, dal diritto civile e costituzionale, coniugandoli con l'interpretazione fornitane dalla giurisprudenza, sia costituzionale sia europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.