Lo spot possiede a tutti gli effetti uno statuto sincretico: il registro sonoro dà ad esempio la possibilità di aumentare l’aspetto realistico-referenziale del testo mediante effetti sonori che operino una deissi verso lo spazio dell’enunciato tramite un processo di sincronizzazione.2 Ma sul registro sonoro dello spot poggia soprattutto l’universo musicale, ossia un enorme patrimonio semiotico cui attingere. Un universo che si adopera ampiamente per generare associazioni primarie e analogie connotative ma che sempre di più rappresenta anche un vero e proprio universo discorsivo a sé stante. La musica pubblicitaria non è più solo un elemento di contorno.

Suoni e musiche dagli spot

SPAZIANTE, LUCIO
2005

Abstract

Lo spot possiede a tutti gli effetti uno statuto sincretico: il registro sonoro dà ad esempio la possibilità di aumentare l’aspetto realistico-referenziale del testo mediante effetti sonori che operino una deissi verso lo spazio dell’enunciato tramite un processo di sincronizzazione.2 Ma sul registro sonoro dello spot poggia soprattutto l’universo musicale, ossia un enorme patrimonio semiotico cui attingere. Un universo che si adopera ampiamente per generare associazioni primarie e analogie connotative ma che sempre di più rappresenta anche un vero e proprio universo discorsivo a sé stante. La musica pubblicitaria non è più solo un elemento di contorno.
2005
Spot. Analisi semiotica dell'audiovisivo pubblicitario
153
177
LUCIO SPAZIANTE
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