SI Fest #20 assume il tema della fragilità come luogo intorno al quale in- vestigare le dinamiche contemporanee che investono il contesto ambientale e l’uomo in quanto parte di esso. Il paesaggio umano sembra sfuggire al controllo dell’individuo per disegnare, nelle sue diverse manifestazioni, inattese soglie di criticità e declinazioni sempre nuove. Un diffuso senso di fragilità sembra accomunare esperienze eterogenee riassumendo, in un termine unico, la complessità delle nostre esistenze. La fragilità come dimensione degli stati più intimi dell’essere è sottesa al vivere quotidiano e all’esternazione delle relazioni con l’ambiente e con l’uomo. Esplorando le differenti manifestazioni di una natura fragile, la specificità dei luoghi e dei contesti attraversati si offre come materia per un'indagine fotografica capace di cogliere gli aspetti paradigmatici del reale. La vocazione del Festival ad accogliere al suo interno una presenza internazionale sempre più consistente favorisce la riflessione e il confronto tra gli autori che hanno esplorato i temi del vivere nella città contemporanea. Il contributo di ogni singola sezione espositiva definisce infatti una propria autonomia linguistica e di contenuto mirando, al tempo stesso, a combinarsi in un corpus di immagini che nella sua varietà costituisce una testimonianza importante sulla fotografia contemporanea. L'edizione 2011 del Savignano Immagini Festival propone 15 mostre, 30 proiezioni, 3 atelier, 3 tavole rotonde, conferenze e presentazioni libri.
S. Rossl, M. Sordi (2011). SIFest #20 (direzione artistica).
SIFest #20 (direzione artistica)
ROSSL, STEFANIA;
2011
Abstract
SI Fest #20 assume il tema della fragilità come luogo intorno al quale in- vestigare le dinamiche contemporanee che investono il contesto ambientale e l’uomo in quanto parte di esso. Il paesaggio umano sembra sfuggire al controllo dell’individuo per disegnare, nelle sue diverse manifestazioni, inattese soglie di criticità e declinazioni sempre nuove. Un diffuso senso di fragilità sembra accomunare esperienze eterogenee riassumendo, in un termine unico, la complessità delle nostre esistenze. La fragilità come dimensione degli stati più intimi dell’essere è sottesa al vivere quotidiano e all’esternazione delle relazioni con l’ambiente e con l’uomo. Esplorando le differenti manifestazioni di una natura fragile, la specificità dei luoghi e dei contesti attraversati si offre come materia per un'indagine fotografica capace di cogliere gli aspetti paradigmatici del reale. La vocazione del Festival ad accogliere al suo interno una presenza internazionale sempre più consistente favorisce la riflessione e il confronto tra gli autori che hanno esplorato i temi del vivere nella città contemporanea. Il contributo di ogni singola sezione espositiva definisce infatti una propria autonomia linguistica e di contenuto mirando, al tempo stesso, a combinarsi in un corpus di immagini che nella sua varietà costituisce una testimonianza importante sulla fotografia contemporanea. L'edizione 2011 del Savignano Immagini Festival propone 15 mostre, 30 proiezioni, 3 atelier, 3 tavole rotonde, conferenze e presentazioni libri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


