L’articolo analizza, sulla base di uno spoglio della principale stampa europea, l’esito deludente della conferenza di Copenaghen sull’ambiente. Un insuccesso internazionale che ha comportato ripercussioni particolarmente profonde sull’Ue, anzitutto per le attese che il vertice aveva saputo suscitare tra i Ventisette. Da un lato esso avrebbe dovuto rappresentare il coronamento di una battaglia per lo sviluppo sostenibile che vede l’Ue, da almeno vent’anni, in prima fila a livello internazionale. Dall’altro il summit danese rappresentava il primo banco di prova per le nuove istituzioni europee all’indomani dell’entrata in vigore – al termine di un tortuoso percorso – del trattato di Lisbona, annunciato come lo strumento che avrebbe dovuto permettere all’Ue di operare in maniera più efficace e coerente sulla scena globale. In una congiuntura in cui l’Europa credeva di disporre finalmente dei mezzi e degli argomenti necessari per farsi ascoltare, essa è inveec stata marginalizzata anche su un terreno – quello della lotta contro il cambiamento climatico – sul quale riteneva a giusto titolo di poter dare lezioni al resto del pianeta. L’articolo sottolinea come nel momento in cui l’Ue si appresta ad avviare il funzionamento delle sue nuove istituzioni, il monito di Copenaghen vada decisamente al di là della pur decisiva questione ambientale.

Copenhagen: un fallimento europeo? / Riccardo Brizzi. - STAMPA. - (2010), pp. 101-119.

Copenhagen: un fallimento europeo?

BRIZZI, RICCARDO
2010

Abstract

L’articolo analizza, sulla base di uno spoglio della principale stampa europea, l’esito deludente della conferenza di Copenaghen sull’ambiente. Un insuccesso internazionale che ha comportato ripercussioni particolarmente profonde sull’Ue, anzitutto per le attese che il vertice aveva saputo suscitare tra i Ventisette. Da un lato esso avrebbe dovuto rappresentare il coronamento di una battaglia per lo sviluppo sostenibile che vede l’Ue, da almeno vent’anni, in prima fila a livello internazionale. Dall’altro il summit danese rappresentava il primo banco di prova per le nuove istituzioni europee all’indomani dell’entrata in vigore – al termine di un tortuoso percorso – del trattato di Lisbona, annunciato come lo strumento che avrebbe dovuto permettere all’Ue di operare in maniera più efficace e coerente sulla scena globale. In una congiuntura in cui l’Europa credeva di disporre finalmente dei mezzi e degli argomenti necessari per farsi ascoltare, essa è inveec stata marginalizzata anche su un terreno – quello della lotta contro il cambiamento climatico – sul quale riteneva a giusto titolo di poter dare lezioni al resto del pianeta. L’articolo sottolinea come nel momento in cui l’Ue si appresta ad avviare il funzionamento delle sue nuove istituzioni, il monito di Copenaghen vada decisamente al di là della pur decisiva questione ambientale.
2010
L’Europa di carta. Stampa e opinione pubblica in Europa nel 2009
101
119
Copenhagen: un fallimento europeo? / Riccardo Brizzi. - STAMPA. - (2010), pp. 101-119.
Riccardo Brizzi
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