Abitiamo un mondo fluido, composito, mobile, attraversato da veloci e profonde trasformazioni sociali e culturali: territori, città e quartieri diventano spazio di incontri reali e virtuali talvolta inattesi; così ci capita di incontrare persone che hanno attraversato più paesi, più culture, più mondi, ma anche di immaginare una vita altrove o di gustare di arte, cibi, immaginari che nel locale ci parlano di altre storie e di altri mondi. “Sentirsi a casa” non è più qualcosa di scontato né per chi arriva da lontano né per chi nasce e cresce in un territorio e lo scopre ogni giorno diverso; nuove geografie identitarie sono destinate a trasformare i territori e a porre nuove domande tra tradizioni e contemporaneità, tra locale e globale, tra mobilità e appartenenza. Il Progetto Con nuove culture (2010-2013), promosso dalla Dipartimento alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano -Alto Adige – in convenzione con l’Università di Bologna – ha l’obiettivo di presentare la cultura locale ai “nuovi cittadini”. Il libro ripercorre la storia di un Progetto – piuttosto che il suo esito (ancora necessariamente in progress) – che consiste nel ripensare la cultura locale – intesa come plurale, continuamente reintepretata, dinamica – come spazio co-costruito tra istituzioni culturali, territorio e nuovi cittadini. La cultura non è un “lusso” per pochi, ma uno spazio di libertà e di democrazia, nel quale condividere insieme i temi cruciali di una comunità: diritti/doveri, l’accesso alla cultura, la cittadinanza, il rispetto, in una parola, le forme e i modi con cui proiettarsi nel futuro prossimo, pensarsi in modo plurale, riconoscersi società multiculturali.
Guerzoni G., Presta G. (2013). Intrecci migranti: la cultura come spazio di incontro. Il Progetto Con nuove culture a Bolzano. Bologna : BUP (Bononia University Press).
Intrecci migranti: la cultura come spazio di incontro. Il Progetto Con nuove culture a Bolzano
GUERZONI, GIOVANNA;
2013
Abstract
Abitiamo un mondo fluido, composito, mobile, attraversato da veloci e profonde trasformazioni sociali e culturali: territori, città e quartieri diventano spazio di incontri reali e virtuali talvolta inattesi; così ci capita di incontrare persone che hanno attraversato più paesi, più culture, più mondi, ma anche di immaginare una vita altrove o di gustare di arte, cibi, immaginari che nel locale ci parlano di altre storie e di altri mondi. “Sentirsi a casa” non è più qualcosa di scontato né per chi arriva da lontano né per chi nasce e cresce in un territorio e lo scopre ogni giorno diverso; nuove geografie identitarie sono destinate a trasformare i territori e a porre nuove domande tra tradizioni e contemporaneità, tra locale e globale, tra mobilità e appartenenza. Il Progetto Con nuove culture (2010-2013), promosso dalla Dipartimento alla Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano -Alto Adige – in convenzione con l’Università di Bologna – ha l’obiettivo di presentare la cultura locale ai “nuovi cittadini”. Il libro ripercorre la storia di un Progetto – piuttosto che il suo esito (ancora necessariamente in progress) – che consiste nel ripensare la cultura locale – intesa come plurale, continuamente reintepretata, dinamica – come spazio co-costruito tra istituzioni culturali, territorio e nuovi cittadini. La cultura non è un “lusso” per pochi, ma uno spazio di libertà e di democrazia, nel quale condividere insieme i temi cruciali di una comunità: diritti/doveri, l’accesso alla cultura, la cittadinanza, il rispetto, in una parola, le forme e i modi con cui proiettarsi nel futuro prossimo, pensarsi in modo plurale, riconoscersi società multiculturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.