Il testo si compone di diversi contributi e approfondisce alcuni argomenti di ordinamento e organizzazione giudiziaria di interesse generale. I contributi provengono da professori e studiosi di diverse aree e discipline e ciò consente di avere varie prospettive di analisi. Il libro non vuole essere un testo organico sull’ordinamento giudiziario, ma una raccolta di interventi su temi specifici che possano stimolare la riflessione e la discussione. Non mancano infatti critiche, riferimenti a vicende concrete, tabelle e dati, che servono a dare una dimensione reale ai fenomeni descritti e sono spesso il risultato di un’attenta attività di ricerca. Al di là di un primo capitolo di inquadramento generale (cap. 1), i vari contributi cercano di porre l’attenzione non solo sul dato normativo, cioè sull’analisi formale delle norme in vigore, ma anche (e per quanto possibile) su aspetti concreti connessi all’attuazione delle riforme, all’organizzazione e al funzionamento delle strutture, ai comportamenti dei soggetti che operano al loro interno. Gli argomenti trattati vanno da temi di più ampio respiro come l’indipendenza del giudice e del pubblico ministero in chiave comparata (capp. 2 e 3), a questioni più specifiche riguardanti i meccanismi di valutazione dei magistrati, nel corso della carriera (cap. 4) e nel circuito della giustizia disciplinare (cap. 5), per finire con alcune analisi maggiormente attinenti all’organizzazione giudiziaria, come la valutazione della qualità della giustizia (cap. 6) e la riforma della geografia giudiziaria (cap. 7).

Argomenti di ordinamento giudiziario

CAVALLINI, DANIELA
2014

Abstract

Il testo si compone di diversi contributi e approfondisce alcuni argomenti di ordinamento e organizzazione giudiziaria di interesse generale. I contributi provengono da professori e studiosi di diverse aree e discipline e ciò consente di avere varie prospettive di analisi. Il libro non vuole essere un testo organico sull’ordinamento giudiziario, ma una raccolta di interventi su temi specifici che possano stimolare la riflessione e la discussione. Non mancano infatti critiche, riferimenti a vicende concrete, tabelle e dati, che servono a dare una dimensione reale ai fenomeni descritti e sono spesso il risultato di un’attenta attività di ricerca. Al di là di un primo capitolo di inquadramento generale (cap. 1), i vari contributi cercano di porre l’attenzione non solo sul dato normativo, cioè sull’analisi formale delle norme in vigore, ma anche (e per quanto possibile) su aspetti concreti connessi all’attuazione delle riforme, all’organizzazione e al funzionamento delle strutture, ai comportamenti dei soggetti che operano al loro interno. Gli argomenti trattati vanno da temi di più ampio respiro come l’indipendenza del giudice e del pubblico ministero in chiave comparata (capp. 2 e 3), a questioni più specifiche riguardanti i meccanismi di valutazione dei magistrati, nel corso della carriera (cap. 4) e nel circuito della giustizia disciplinare (cap. 5), per finire con alcune analisi maggiormente attinenti all’organizzazione giudiziaria, come la valutazione della qualità della giustizia (cap. 6) e la riforma della geografia giudiziaria (cap. 7).
2014
166
9788873958123
D. Cavallini
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