Dopo la riabilitazione i pazienti con ictus riducono drasticamente l’attivita' fisica a causa delle limitazioni motorie residue e della bassa offerta di servizi adatti sul territorio. La sedentarieta' che ne deriva provoca decondizionamento fisico e aumento della disabilita' con conseguente ulteriore riduzione del movimento e della partecipazione sociale. L’efficacia dell’esercizio fisico nel migliorare la funzione motoria e ridurre l’isolamento sociale e' stata dimostrata in diverse malattie croniche ma e' scarsa l’esperienza di utilizzo di questi interventi nei pazienti con esiti da ictus. Nel 2009 e' stato avviato, presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, uno studio clinico controllato non randomizzato per valutare l’efficacia di un intervento strutturato comprendente sessioni di esercizio fisico di gruppo (EFG) associate a sedute di educazione terapeutica (ET) finalizzate all’autogestione degli esiti disabilitanti della malattia. Risultati preliminari dello studio mostrano come l’esercizio fisico di gruppo, offerto a pazienti con ictus a 3-18 mesi dall’evento acuto, sia efficace nel migliorare in modo statisticamente significativamente il recupero della funzionalita' fisica, dell’equilibrio e del benessere psico-fisico.
Taricco M, Dallolio L, Calugi S, E. Bassi, S. Fugazzaro, C. Tedeschi, et al. (2012). Prevenire e combattere la sedentarietà con l’esercizio fisico di gruppo nei pazienti con ictus: risultati dallo studio clinico controllato non randomizzato EFG/2009. Società Italiana di Igiene.
Prevenire e combattere la sedentarietà con l’esercizio fisico di gruppo nei pazienti con ictus: risultati dallo studio clinico controllato non randomizzato EFG/2009
TARICCO, MARIANGELA;DALLOLIO, LAURA;CALUGI, SIMONA;GAUDENZI, NOEMI;FANTINI, MARIA PIA
2012
Abstract
Dopo la riabilitazione i pazienti con ictus riducono drasticamente l’attivita' fisica a causa delle limitazioni motorie residue e della bassa offerta di servizi adatti sul territorio. La sedentarieta' che ne deriva provoca decondizionamento fisico e aumento della disabilita' con conseguente ulteriore riduzione del movimento e della partecipazione sociale. L’efficacia dell’esercizio fisico nel migliorare la funzione motoria e ridurre l’isolamento sociale e' stata dimostrata in diverse malattie croniche ma e' scarsa l’esperienza di utilizzo di questi interventi nei pazienti con esiti da ictus. Nel 2009 e' stato avviato, presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, uno studio clinico controllato non randomizzato per valutare l’efficacia di un intervento strutturato comprendente sessioni di esercizio fisico di gruppo (EFG) associate a sedute di educazione terapeutica (ET) finalizzate all’autogestione degli esiti disabilitanti della malattia. Risultati preliminari dello studio mostrano come l’esercizio fisico di gruppo, offerto a pazienti con ictus a 3-18 mesi dall’evento acuto, sia efficace nel migliorare in modo statisticamente significativamente il recupero della funzionalita' fisica, dell’equilibrio e del benessere psico-fisico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.