Linguæ & è una rivista “blind peer-reviewed” che vuole aprire uno spazio di ricerca interdisciplinare a chi si interessa di lingue e letterature come espressioni di una koiné culturale che attraversa le frontiere e i generi. Nata dall’esperienza del Dottorato di ricerca in Studi interculturali europei attivato presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture dell’Università di Urbino, la rivista non si pone l’obiettivo di muoversi su paradigmi culturali già consolidati, bensì di fornire un approccio interlocutorio quanto più ampio possibile, aperto anche alle ipotesi di ricerca di giovani studiosi. Senza rinunciare alla propria specificità, ogni area disciplinare può contribuire a delineare le coordinate di un territorio segnato da intrecci, sovrapposizioni e conflitti non sempre risolti. Si disegna così la mappa culturale di un percorso che si fa luogo di confronto e di ricomposizione. Nessuna lingua, perciò, sarà privilegiata, né alcuna cultura assumerà carattere dominante all’interno della rivista: saranno gli apporti che vi compariranno a definire – di volta in volta – il profilo di ogni fascicolo. Questo non per un acritico eclettismo, ma per lasciare spazio alle molteplici voci che vivacizzano l’attuale dibattito linguistico, culturale e letterario.
Linguae &
ASCARI, MAURIZIO
2012
Abstract
Linguæ & è una rivista “blind peer-reviewed” che vuole aprire uno spazio di ricerca interdisciplinare a chi si interessa di lingue e letterature come espressioni di una koiné culturale che attraversa le frontiere e i generi. Nata dall’esperienza del Dottorato di ricerca in Studi interculturali europei attivato presso il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture dell’Università di Urbino, la rivista non si pone l’obiettivo di muoversi su paradigmi culturali già consolidati, bensì di fornire un approccio interlocutorio quanto più ampio possibile, aperto anche alle ipotesi di ricerca di giovani studiosi. Senza rinunciare alla propria specificità, ogni area disciplinare può contribuire a delineare le coordinate di un territorio segnato da intrecci, sovrapposizioni e conflitti non sempre risolti. Si disegna così la mappa culturale di un percorso che si fa luogo di confronto e di ricomposizione. Nessuna lingua, perciò, sarà privilegiata, né alcuna cultura assumerà carattere dominante all’interno della rivista: saranno gli apporti che vi compariranno a definire – di volta in volta – il profilo di ogni fascicolo. Questo non per un acritico eclettismo, ma per lasciare spazio alle molteplici voci che vivacizzano l’attuale dibattito linguistico, culturale e letterario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.