Come Joseph Conrad lascia intravedere nel suo capolavoro, è proprio alla fine del XIX secolo che il Cuore di tenebra africano insinua le sue inquietanti rifrazioni sulla cultura imperiale delle nazioni europee. Il progetto che gli immaginari coloniali di Francia, Belgio, Inghilterra e Portogallo contribuiscono a stratificare nella cultura europea non è altro che il tentativo di legittimare l’impero con l’idea. I quattro saggi raccolti in queste Tenebre Bianche provano a decostruire i potenti dispositivi mitografici, concentrandosi sulle rappresentazioni letterarie e fotografiche, che le nazioni d’Europa piegano alla propria causa imperiale. (quarta di copertina)
Luca Acquarelli, Matteo Baraldi, Maria Chiara Gnocchi, Vincenzo Russo (2008). Tenebre bianche. Immaginari coloniali fin de siècle. Reggio Emilia : DIABASIS.
Tenebre bianche. Immaginari coloniali fin de siècle
GNOCCHI, MARIA CHIARA;
2008
Abstract
Come Joseph Conrad lascia intravedere nel suo capolavoro, è proprio alla fine del XIX secolo che il Cuore di tenebra africano insinua le sue inquietanti rifrazioni sulla cultura imperiale delle nazioni europee. Il progetto che gli immaginari coloniali di Francia, Belgio, Inghilterra e Portogallo contribuiscono a stratificare nella cultura europea non è altro che il tentativo di legittimare l’impero con l’idea. I quattro saggi raccolti in queste Tenebre Bianche provano a decostruire i potenti dispositivi mitografici, concentrandosi sulle rappresentazioni letterarie e fotografiche, che le nazioni d’Europa piegano alla propria causa imperiale. (quarta di copertina)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.