L’obiettivo finale che il progetto si propone di raggiungere è quello di effettuare lo studio e la sperimentazione dei sistemi di guida, navigazione e controllo necessari alla realizzazione di un dimostratore CUAV da impiegarsi nel settore della protezione civile. La complessità e la delicatezza di questi obiettivi fa sì che i sistemi previsti e le modalità della loro implementazione debbano essere di alta qualità e, quindi, necessariamente innovativi rispetto allo stato dell’arte. Le attività previste per la realizzazione dell’obiettivo finale sono sostanzialmente le seguenti: 1.studio ed equipaggiamento di un dimostratore tecnologico 2.determinazione delle traiettorie necessarie per la realizzazione delle missioni previste 3.studio ed implementazione di algoritmi di guida e controllo di tipo fault tolerant. Nel corso del progetto è stato adibito alla sperimentazione un veicolo ultraleggero opportunamente modificato e che ha ottenuto permesso di volo per sperimentazione di ricerca dall'ENAC. L'aereo è stato dichiarato autocostruto da parte dell'università di Bologna per l'entità delle modifiche apportate per la sperimentazione. Infine, come da allegati, molti articoli di rilevanza internazionale sono stati pubblicati con riferimento al Fault Tolerant Control e guidance law e algoritmi per la stima dell'assetto
Paolo Castaldi (2013). Sviluppo di un dimostratore CUAV (Civil Unmanned Aerial Vehicle) per il test di nuovi algoritmi di guida e controllo fault-tolerant per missioni di pattugliamento e soccorso anche in ambiente avverso.
Sviluppo di un dimostratore CUAV (Civil Unmanned Aerial Vehicle) per il test di nuovi algoritmi di guida e controllo fault-tolerant per missioni di pattugliamento e soccorso anche in ambiente avverso
CASTALDI, PAOLO
2013
Abstract
L’obiettivo finale che il progetto si propone di raggiungere è quello di effettuare lo studio e la sperimentazione dei sistemi di guida, navigazione e controllo necessari alla realizzazione di un dimostratore CUAV da impiegarsi nel settore della protezione civile. La complessità e la delicatezza di questi obiettivi fa sì che i sistemi previsti e le modalità della loro implementazione debbano essere di alta qualità e, quindi, necessariamente innovativi rispetto allo stato dell’arte. Le attività previste per la realizzazione dell’obiettivo finale sono sostanzialmente le seguenti: 1.studio ed equipaggiamento di un dimostratore tecnologico 2.determinazione delle traiettorie necessarie per la realizzazione delle missioni previste 3.studio ed implementazione di algoritmi di guida e controllo di tipo fault tolerant. Nel corso del progetto è stato adibito alla sperimentazione un veicolo ultraleggero opportunamente modificato e che ha ottenuto permesso di volo per sperimentazione di ricerca dall'ENAC. L'aereo è stato dichiarato autocostruto da parte dell'università di Bologna per l'entità delle modifiche apportate per la sperimentazione. Infine, come da allegati, molti articoli di rilevanza internazionale sono stati pubblicati con riferimento al Fault Tolerant Control e guidance law e algoritmi per la stima dell'assettoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


