Il termine Depressione Perinatale Paterna (Paternal Perinatal Depression, PPND) indica la manifestazione nel padre di una sintomatologia depressiva nel periodo che va dall’inizio della gravidanza al primo anno dopo il parto [Baldoni e Ceccarelli 2010]. Nonostante questa condizione clinica sia nota da tempo, una diagnosi specifica di Dépression Périnatale Paternelle è stata proposta per la prima volta solo una decina di anni fa nella letteratura francese di orientamento psicoanalitico [Luca e Bydlowski 2001; Dollander 2004]. A volte i disturbi affettivi paterni del periodo perinatale vengono indicati in modo più generico con il nome di Paternal Blues (o Baby Blues), facendo riferimento alle alterazioni affettive lievi e transitorie che frequentemente colpiscono la madre nei primi giorni dopo il parto, denominate Maternity Blues o Disforia Post Partum. La diagnosi di PPND comunque, oggi è preferibile a quella di Paternal Postpartum Depression o di Paternal Postnatal Depression, in quanto la ricerca ha evidenziato come queste condizioni cliniche si manifestino spesso molto prima del parto, per quanto la sintomatologia si protragga nel periodo postnatale. I sintomi della PPND tendono a presentarsi in modo differente rispetto a quelli della Depressione Perinatale Materna (Maternal Perinatal Depression, MPND), nonostante il periodo di esordio e la durata possano essere gli stessi. I disturbi tendono a essere poco definiti e sono costituiti da vaghi vissuti di tensione, di tristezza, di sconforto e, nei casi più gravi, da stati di impotenza, di disperazione e di malinconia [Luca e Bydlowski 2001; Dollander 2004]. In genere, comunque, le alterazioni affettive sono più lievi e la sintomatologia più sfumata rispetto alla depressione perinatale femminile. Nella diagnosi delle alterazioni affettive legate alla paternità è necessario considerare che altri disturbi possono accompagnare, sostituire o mascherare quelli depressivi. Tra questi sono particolarmente frequenti le sindromi ansiose, le alterazioni del comportamento di malattia (in particolare i disturbi di somatizzazione) e altri disturbi del controllo degli impulsi o della condotta come crisi di rabbia, comportamenti violenti e disturbi da dipendenza.

La depressione perinatale nei padri

BALDONI, FRANCO;
2013

Abstract

Il termine Depressione Perinatale Paterna (Paternal Perinatal Depression, PPND) indica la manifestazione nel padre di una sintomatologia depressiva nel periodo che va dall’inizio della gravidanza al primo anno dopo il parto [Baldoni e Ceccarelli 2010]. Nonostante questa condizione clinica sia nota da tempo, una diagnosi specifica di Dépression Périnatale Paternelle è stata proposta per la prima volta solo una decina di anni fa nella letteratura francese di orientamento psicoanalitico [Luca e Bydlowski 2001; Dollander 2004]. A volte i disturbi affettivi paterni del periodo perinatale vengono indicati in modo più generico con il nome di Paternal Blues (o Baby Blues), facendo riferimento alle alterazioni affettive lievi e transitorie che frequentemente colpiscono la madre nei primi giorni dopo il parto, denominate Maternity Blues o Disforia Post Partum. La diagnosi di PPND comunque, oggi è preferibile a quella di Paternal Postpartum Depression o di Paternal Postnatal Depression, in quanto la ricerca ha evidenziato come queste condizioni cliniche si manifestino spesso molto prima del parto, per quanto la sintomatologia si protragga nel periodo postnatale. I sintomi della PPND tendono a presentarsi in modo differente rispetto a quelli della Depressione Perinatale Materna (Maternal Perinatal Depression, MPND), nonostante il periodo di esordio e la durata possano essere gli stessi. I disturbi tendono a essere poco definiti e sono costituiti da vaghi vissuti di tensione, di tristezza, di sconforto e, nei casi più gravi, da stati di impotenza, di disperazione e di malinconia [Luca e Bydlowski 2001; Dollander 2004]. In genere, comunque, le alterazioni affettive sono più lievi e la sintomatologia più sfumata rispetto alla depressione perinatale femminile. Nella diagnosi delle alterazioni affettive legate alla paternità è necessario considerare che altri disturbi possono accompagnare, sostituire o mascherare quelli depressivi. Tra questi sono particolarmente frequenti le sindromi ansiose, le alterazioni del comportamento di malattia (in particolare i disturbi di somatizzazione) e altri disturbi del controllo degli impulsi o della condotta come crisi di rabbia, comportamenti violenti e disturbi da dipendenza.
2013
La depressione perinatale. Aspetti clinici e di ricerca sulla genitorialità a rischio.
145
172
Baldoni F.; Ceccarelli L.
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