Il presente lavoro si occupa di costruire un nuovo paradigma epistemologico di conoscenza proposizionale ottenibile attraverso un’interfaccia digitale di acquisizione dei contenuti, fondato sul nuovo concetto di tracciatura digitale, definito come un un processo di acquisizione digitale di un insieme di tracce, ossia meta-informazioni di natura testimoniale. Tale dispositivo, una volta riconosciuto come un processo di comunicazione di contenuti, sarà caratterizzato dalla possibilità di ricerca e selezione di informazioni, - tracce - che consentiranno l’implementazione di approcci derivati dall’analisi decisionale in condizioni di razionalità limitata, approcci che, oltre ad essere quasi mai utilizzati in tale ambito, sono ontologi-camente predisposti per una gestione dell’incertezza quale quella ri-scontrabile nell’interazione con le interfacce culturali e che, in de-terminate condizioni, potranno garantire l’agente sulla bontà episte-mica del contenuto acquisito.
F. Martini (2013). La tracciatura digitale della conoscenza. Padova : Wolters Kluwer Italia srl [10.978.8813/328184].
La tracciatura digitale della conoscenza
MARTINI, FRANCESCO
2013
Abstract
Il presente lavoro si occupa di costruire un nuovo paradigma epistemologico di conoscenza proposizionale ottenibile attraverso un’interfaccia digitale di acquisizione dei contenuti, fondato sul nuovo concetto di tracciatura digitale, definito come un un processo di acquisizione digitale di un insieme di tracce, ossia meta-informazioni di natura testimoniale. Tale dispositivo, una volta riconosciuto come un processo di comunicazione di contenuti, sarà caratterizzato dalla possibilità di ricerca e selezione di informazioni, - tracce - che consentiranno l’implementazione di approcci derivati dall’analisi decisionale in condizioni di razionalità limitata, approcci che, oltre ad essere quasi mai utilizzati in tale ambito, sono ontologi-camente predisposti per una gestione dell’incertezza quale quella ri-scontrabile nell’interazione con le interfacce culturali e che, in de-terminate condizioni, potranno garantire l’agente sulla bontà episte-mica del contenuto acquisito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.