Attualmente, vi è una crescente evidenza scientifica che diverse molecole dallo spiccato valore nutraceutico siano responsabili di sensazioni gustative tra cui il gusto amaro. In questo ambito le erbe aromatiche dal sapore amaro sono estremamente interessanti dal punto di vista chimico, essendo caratterizzate da un alto contenuto di oli volatili dalle particolari proprietà olfattive. Questi ultimi sono prodotti odoranti volatili che vengono estratti dalle piante secondo varie modalità (distillazione in corrente di vapore, pressione a freddo, estrazione con solventi organici, ecc.). Molte piante aromatiche in virtù delle loro proprietà curative vengono utilizzate per l'estrazione degli oli che, puri o diluiti, sono destinati alle industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche. Gli oli essenziali derivati dalle erbe aromatiche mostrano interessanti caratteristiche nutraceutiche. Infatti questi possono avere azione antisettica2; detossificante e antiossidante. Lo studio prenderà in considerazione gli oli essenziali di maggiorana, salvia, basilico e rosmarino, erbe aromatiche dal gusto amaro, a cui sono state attribuite importanti proprietà nutraceutiche (antisettica, antiossidante, antiinfiammatoria ed immunostimolante) allo scopo di caratterizzare i principali composti bioattivi. A questo scopo si sta ottimizzando un metodo semplice e veloce per l’analisi di sostanze terpeniche ed aromatiche che utilizza un HPLC con detector Diode Array che permette oltre alla quantificazione anche l’identificazione degli analiti attraverso gli spettri di assorbimento UV. Le essenze oleose vengono estratte dalle rispettive erbe aromatiche essiccate utilizzando la distillazione in corrente di vapore: l’olio condensato viene poi filtrato e diluito in maniera opportuna prima dell’iniezione in HPLC. I risultati preliminari ottenuti sono promettenti.
Emanuele Morganti, Maria Addolorata Saracino, Anna Ferranti, Anna Arnoldi, Maria Augusta Raggi (2012). Composti nutraceutici in oli essenziali di erbe aromatiche dal sapore amaro: caratterizzazione e quantificazione mediante HPLC-DAD. Milano : SINut - Società Italiana di Nutraceutica.
Composti nutraceutici in oli essenziali di erbe aromatiche dal sapore amaro: caratterizzazione e quantificazione mediante HPLC-DAD
MORGANTI, EMANUELE;SARACINO, MARIA ADDOLORATA;FERRANTI, ANNA;RAGGI, MARIA AUGUSTA
2012
Abstract
Attualmente, vi è una crescente evidenza scientifica che diverse molecole dallo spiccato valore nutraceutico siano responsabili di sensazioni gustative tra cui il gusto amaro. In questo ambito le erbe aromatiche dal sapore amaro sono estremamente interessanti dal punto di vista chimico, essendo caratterizzate da un alto contenuto di oli volatili dalle particolari proprietà olfattive. Questi ultimi sono prodotti odoranti volatili che vengono estratti dalle piante secondo varie modalità (distillazione in corrente di vapore, pressione a freddo, estrazione con solventi organici, ecc.). Molte piante aromatiche in virtù delle loro proprietà curative vengono utilizzate per l'estrazione degli oli che, puri o diluiti, sono destinati alle industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche. Gli oli essenziali derivati dalle erbe aromatiche mostrano interessanti caratteristiche nutraceutiche. Infatti questi possono avere azione antisettica2; detossificante e antiossidante. Lo studio prenderà in considerazione gli oli essenziali di maggiorana, salvia, basilico e rosmarino, erbe aromatiche dal gusto amaro, a cui sono state attribuite importanti proprietà nutraceutiche (antisettica, antiossidante, antiinfiammatoria ed immunostimolante) allo scopo di caratterizzare i principali composti bioattivi. A questo scopo si sta ottimizzando un metodo semplice e veloce per l’analisi di sostanze terpeniche ed aromatiche che utilizza un HPLC con detector Diode Array che permette oltre alla quantificazione anche l’identificazione degli analiti attraverso gli spettri di assorbimento UV. Le essenze oleose vengono estratte dalle rispettive erbe aromatiche essiccate utilizzando la distillazione in corrente di vapore: l’olio condensato viene poi filtrato e diluito in maniera opportuna prima dell’iniezione in HPLC. I risultati preliminari ottenuti sono promettenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.