L’affermazione del Movimento 5 stelle (M5s) ha indubbiamente rappresentato il fenomeno di maggior rilievo emerso dalle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, consultazioni che hanno segnato un punto di svolta per il Movimento e forse anche per la politica italiana nel suo complesso. Come illustrato nel precedente capitolo, la formazione politica nata per iniziativa del comico genovese Beppe Grillo ha infatti conquistato circa il 9% dei voti validi espressi nei comuni in cui era presente una sua lista, arrivando ad eleggere quattro sindaci, tra cui il primo cittadino di Parma. I tre partiti che nel novembre 2011 hanno appoggiato la formazione del governo Monti (Pdl, Pd, Terzo polo) hanno invece raggiunto a stento, complessivamente, il 37% dei voti, perdendo circa il 40% dei propri consensi rispetto alle elezioni regionali del 2010. Questo successo – non del tutto inaspettato, ma certo largamente superiore alle attese della vigilia – segna una tappa decisiva nel percorso di espansione che ha portato il M5s a consacrarsi come partito a livello nazionale e che, a detta dello stesso Grillo, avrà nelle elezioni politiche del 2013 il suo prossimo traguardo. Per noi, invece, il boom elettorale rappresenta il punto di partenza di un percorso che, attraverso i risultati di un’inchiesta campionaria realizzata tra i mesi di marzo e luglio 2012, porterà ad individuare quali sono le caratteristiche degli elettori del Movimento.

Gli elettori del Movimento 5 stelle

PEDRAZZANI, ANDREA;PINTO, LUCA
2013

Abstract

L’affermazione del Movimento 5 stelle (M5s) ha indubbiamente rappresentato il fenomeno di maggior rilievo emerso dalle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, consultazioni che hanno segnato un punto di svolta per il Movimento e forse anche per la politica italiana nel suo complesso. Come illustrato nel precedente capitolo, la formazione politica nata per iniziativa del comico genovese Beppe Grillo ha infatti conquistato circa il 9% dei voti validi espressi nei comuni in cui era presente una sua lista, arrivando ad eleggere quattro sindaci, tra cui il primo cittadino di Parma. I tre partiti che nel novembre 2011 hanno appoggiato la formazione del governo Monti (Pdl, Pd, Terzo polo) hanno invece raggiunto a stento, complessivamente, il 37% dei voti, perdendo circa il 40% dei propri consensi rispetto alle elezioni regionali del 2010. Questo successo – non del tutto inaspettato, ma certo largamente superiore alle attese della vigilia – segna una tappa decisiva nel percorso di espansione che ha portato il M5s a consacrarsi come partito a livello nazionale e che, a detta dello stesso Grillo, avrà nelle elezioni politiche del 2013 il suo prossimo traguardo. Per noi, invece, il boom elettorale rappresenta il punto di partenza di un percorso che, attraverso i risultati di un’inchiesta campionaria realizzata tra i mesi di marzo e luglio 2012, porterà ad individuare quali sono le caratteristiche degli elettori del Movimento.
2013
Il partito di Grillo
89
122
A. Pedrazzani; L. Pinto
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