Tradizionalmente, i sistemi sensoriali e motori sono stati studiati separatamente da gruppi di ricerca distinti, che hanno a loro volta adottato modelli sperimentali umani o animali. Più di recente, è stato ampiamente riconosciuto che la distinzione tra le funzioni sensoriali e motorie del cervello può essere un punto controverso, in quanto l'elaborazione dei segnali relativi ad entrambi i set di parametri coesiste nella maggior parte delle aree del cervello. Di conseguenza, bisogna studiare le funzioni sensorimotorie nel loro complesso, considerando il contributo dato da numerose strutture cerebrali. Con questo obiettivo in mente, abbiamo riunito un gruppo di neurofisiologi italiani con competenze complementari, per garantire un'ampia copertura delle problematiche affrontate. Le metodologie usate vanno dalla neuroanatomia (tracciatura delle connessioni anatomiche) alla neurofisiologia (registrazioni di attività elettrica neuronale) nelle scimmie, alla psicofisica, a studi comportamentali e di neuroimmagine funzionale (fMRI) sugli esseri umani sani e su pazienti neurologici. Inoltre, saranno eseguite inattivazioni sperimentali reversibili (muscimolo) in diverse regioni corticali della scimmia, per creare un modello animale di lesioni focali in regioni omologhe a quelle del cervello umano.

Organizzazione e monitoraggio dell'azione: dalla visione al controllo motorio

GALLETTI, CLAUDIO;BOSCO, ANNALISA;PASSARELLI, LAURETTA;BERTOZZI, FEDERICA;RASTOMPAKHOV, SERGEI
2013

Abstract

Tradizionalmente, i sistemi sensoriali e motori sono stati studiati separatamente da gruppi di ricerca distinti, che hanno a loro volta adottato modelli sperimentali umani o animali. Più di recente, è stato ampiamente riconosciuto che la distinzione tra le funzioni sensoriali e motorie del cervello può essere un punto controverso, in quanto l'elaborazione dei segnali relativi ad entrambi i set di parametri coesiste nella maggior parte delle aree del cervello. Di conseguenza, bisogna studiare le funzioni sensorimotorie nel loro complesso, considerando il contributo dato da numerose strutture cerebrali. Con questo obiettivo in mente, abbiamo riunito un gruppo di neurofisiologi italiani con competenze complementari, per garantire un'ampia copertura delle problematiche affrontate. Le metodologie usate vanno dalla neuroanatomia (tracciatura delle connessioni anatomiche) alla neurofisiologia (registrazioni di attività elettrica neuronale) nelle scimmie, alla psicofisica, a studi comportamentali e di neuroimmagine funzionale (fMRI) sugli esseri umani sani e su pazienti neurologici. Inoltre, saranno eseguite inattivazioni sperimentali reversibili (muscimolo) in diverse regioni corticali della scimmia, per creare un modello animale di lesioni focali in regioni omologhe a quelle del cervello umano.
2013
2010
C. Galletti; A. Bosco; L. Passarelli; F. Bertozzi; S. Rastompakhov
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