La percezione visiva non deve essere considerata come un mero prendere atto degli oggetti che costituiscono il mondo fisico. Lo si comprende immediatamente osservando alcune immagini in cui il nostro sistema visivo percepisce oggetti che non sono fisicamente presenti. Diventa quindi prioritario studiare come l'informazione distribuita nella corteccia visiva si organizza per dare origine alla rappresentazione degli oggetti. Lo scopo della ricerca contemporanea è quindi di fornire un link tra il livello di osservazione fenomenologica e quello della sperimentazione neurofisiologica cercando di costituire modelli matematematici della funzionalità della corteccia visiva.
C. Galletti, P. Fattori, M. Gamberini, R. Breveglieri, A. Sarti (2007). NEUROMATEMATICA DELLA COGNIZIONE VISIVA.
NEUROMATEMATICA DELLA COGNIZIONE VISIVA
FATTORI, PATRIZIA;BREVEGLIERI, ROSSELLA;
2007
Abstract
La percezione visiva non deve essere considerata come un mero prendere atto degli oggetti che costituiscono il mondo fisico. Lo si comprende immediatamente osservando alcune immagini in cui il nostro sistema visivo percepisce oggetti che non sono fisicamente presenti. Diventa quindi prioritario studiare come l'informazione distribuita nella corteccia visiva si organizza per dare origine alla rappresentazione degli oggetti. Lo scopo della ricerca contemporanea è quindi di fornire un link tra il livello di osservazione fenomenologica e quello della sperimentazione neurofisiologica cercando di costituire modelli matematematici della funzionalità della corteccia visiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.