Partendo dai risultati ottenuti in tre differenti settori della letteratura (effetto Stroop, effetto Simon e change blindness o cecità al cambiamento) il progetto è finalizzato allo studio del ruolo dell’attenzione spaziale nella elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti degli stimoli visivi. L’utilizzo di questi particolari effetti studiati dalla letteratura è in relazione allo stretto legame tra attenzione spaziale ed elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti degli stimoli visivi presente nei tre differenti paradigmi sperimentali. Infatti, mentre negli effetti Stroop e Simon alcune caratteristiche irrilevanti dello stimolo vengono riconosciute ed elaborate fino a causare interferenza (con l’elaborazione delle caratteristiche rilevanti) all’atto dell’emissione della risposta, nella change blindness si osserva un fenomeno opposto e cioè l’incapacità a rilevare il cambiamento di caratteristiche anche rilevanti di una scena visiva. Manipolando l’orientamento e la focalizzazione della attenzione spaziale il progetto mira ad evidenziare il ruolo determinante dell’attenzione nella elaborazione o meno delle caratteristiche dello stimolo. In particolare si ipotizza la scomparsa degli effetti Stroop e Simon nei casi in cui venga inibita la possibilità di impiego dell’attenzione spaziale mentre, per quanto riguarda la cecità al cambiamento ci si attende che facilitando l’utilizzo dell’attenzione spaziale i soggetti siano messi in grado di rilevare i cambiamenti di particolari della scena visiva. La parte sperimentale relativa ai tre filoni di ricerca descritti sarà sviluppata dalle tre unità di ricerca secondo la seguente temporizzazione: Effetto Stroop: saranno svolti 4 esperimenti (rispettivamente 3 nella Fase 1 dalla prima unità di ricerca, e 1 nella Fase 2 dalla prima unità). Effetto Simon: saranno svolti 4 esperimenti, oltre a possibili ulteriori esperimenti in dipendenza dei risultati ottenuti (rispettivamente 2 nella Fase 1 dalla seconda unità; 1 nella Fase 2 dalla seconda unità e 1 nella Fase 2 dalla prima unità). Effetto della Change blindness: saranno svolti 3 esperimenti, oltre a possibili ulteriori esperimenti in dipendenza dei risultati ottenuti (rispettivamente 2 nella Fase 1 e 1 nella Fase 2 dalla terza unità di ricerca).
Nicoletti R. (2004). Il ruolo dell'attenzione spaziale nell'elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti di stimoli visivi.
Il ruolo dell'attenzione spaziale nell'elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti di stimoli visivi
NICOLETTI, ROBERTO
2004
Abstract
Partendo dai risultati ottenuti in tre differenti settori della letteratura (effetto Stroop, effetto Simon e change blindness o cecità al cambiamento) il progetto è finalizzato allo studio del ruolo dell’attenzione spaziale nella elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti degli stimoli visivi. L’utilizzo di questi particolari effetti studiati dalla letteratura è in relazione allo stretto legame tra attenzione spaziale ed elaborazione delle caratteristiche rilevanti e irrilevanti degli stimoli visivi presente nei tre differenti paradigmi sperimentali. Infatti, mentre negli effetti Stroop e Simon alcune caratteristiche irrilevanti dello stimolo vengono riconosciute ed elaborate fino a causare interferenza (con l’elaborazione delle caratteristiche rilevanti) all’atto dell’emissione della risposta, nella change blindness si osserva un fenomeno opposto e cioè l’incapacità a rilevare il cambiamento di caratteristiche anche rilevanti di una scena visiva. Manipolando l’orientamento e la focalizzazione della attenzione spaziale il progetto mira ad evidenziare il ruolo determinante dell’attenzione nella elaborazione o meno delle caratteristiche dello stimolo. In particolare si ipotizza la scomparsa degli effetti Stroop e Simon nei casi in cui venga inibita la possibilità di impiego dell’attenzione spaziale mentre, per quanto riguarda la cecità al cambiamento ci si attende che facilitando l’utilizzo dell’attenzione spaziale i soggetti siano messi in grado di rilevare i cambiamenti di particolari della scena visiva. La parte sperimentale relativa ai tre filoni di ricerca descritti sarà sviluppata dalle tre unità di ricerca secondo la seguente temporizzazione: Effetto Stroop: saranno svolti 4 esperimenti (rispettivamente 3 nella Fase 1 dalla prima unità di ricerca, e 1 nella Fase 2 dalla prima unità). Effetto Simon: saranno svolti 4 esperimenti, oltre a possibili ulteriori esperimenti in dipendenza dei risultati ottenuti (rispettivamente 2 nella Fase 1 dalla seconda unità; 1 nella Fase 2 dalla seconda unità e 1 nella Fase 2 dalla prima unità). Effetto della Change blindness: saranno svolti 3 esperimenti, oltre a possibili ulteriori esperimenti in dipendenza dei risultati ottenuti (rispettivamente 2 nella Fase 1 e 1 nella Fase 2 dalla terza unità di ricerca).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.