Il libro riporta i risultati di due ricerche sociologiche, svolte su incarico dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna (anni 2002 e 2003), sui comportamenti verso i defunti nel Bolognese; l'A. è stato il direttore del gruppo di ricerca e pure il principale ricercatore nel campo. Impiegando metodi e tecniche di ricerca sociale di tipo sia quantitativo sia qualitativo, il volume ricostruisce l'insieme di pratiche, tramite le quali anche in una società post-moderna la comunità riproduce la propria identità sociale tramite l’elaborazione del lutto e socializza i nuovi nati a rielaborare l’evento-limite dell'esistenza umana. Si è voluto verificare sul terreno l’ipotesi della secolarizzazione radicale, ovvero che tali pratiche siano indebolite, a volte radicalmente, dal clima culturale post-moderno, il quale sta de-costruendo lentamente, ma inesorabilmente, il culto dei morti. In realtà i dati mostrano una differenziazione delle pratiche funerarie, interpretabile in base a differenti aspetti simbolico-culturali e pure socio-demografici. Il principale risultato della prima ricerca, la qualitativa, dal titolo: "Il 2 novembre nel Bolognese", la quale è stata svolta (2002) con tecniche molteplici nei cimiteri di 4 località tipiche del territorio (città/campagna ovest + est/montagna) è quindi la tipologia riassuntiva delle pratiche cultuali nel Bolognese [cap. 7]. Il principale risultato della seconda ricerca, la quantitativa: "I funerali religiosi a Bologna" (svolta nel 2003 tramite una survey condotta tra i parroci cittadini) è quella di aver individuato l'emergere di forme diversificate di accompagnamento del defunto [cap. 12]. In breve l'ipotesi della "naturalizzazione della morte" come segno di secolarizzazione radicale è stata accertata solo in pochi casi, mentre sono assai più frequenti le forme diversificate (anche soggettivizzate e privatizzate) per esprimere il "culto" dei morti anche nella società "post"-moderna.
Martelli S. (2005). Nei luoghi dell’aldilà. Comportamenti socio-religiosi verso i defunti in un contesto di Terza Italia,. Milano : FrancoAngeli.
Nei luoghi dell’aldilà. Comportamenti socio-religiosi verso i defunti in un contesto di Terza Italia,
MARTELLI, STEFANO
2005
Abstract
Il libro riporta i risultati di due ricerche sociologiche, svolte su incarico dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna (anni 2002 e 2003), sui comportamenti verso i defunti nel Bolognese; l'A. è stato il direttore del gruppo di ricerca e pure il principale ricercatore nel campo. Impiegando metodi e tecniche di ricerca sociale di tipo sia quantitativo sia qualitativo, il volume ricostruisce l'insieme di pratiche, tramite le quali anche in una società post-moderna la comunità riproduce la propria identità sociale tramite l’elaborazione del lutto e socializza i nuovi nati a rielaborare l’evento-limite dell'esistenza umana. Si è voluto verificare sul terreno l’ipotesi della secolarizzazione radicale, ovvero che tali pratiche siano indebolite, a volte radicalmente, dal clima culturale post-moderno, il quale sta de-costruendo lentamente, ma inesorabilmente, il culto dei morti. In realtà i dati mostrano una differenziazione delle pratiche funerarie, interpretabile in base a differenti aspetti simbolico-culturali e pure socio-demografici. Il principale risultato della prima ricerca, la qualitativa, dal titolo: "Il 2 novembre nel Bolognese", la quale è stata svolta (2002) con tecniche molteplici nei cimiteri di 4 località tipiche del territorio (città/campagna ovest + est/montagna) è quindi la tipologia riassuntiva delle pratiche cultuali nel Bolognese [cap. 7]. Il principale risultato della seconda ricerca, la quantitativa: "I funerali religiosi a Bologna" (svolta nel 2003 tramite una survey condotta tra i parroci cittadini) è quella di aver individuato l'emergere di forme diversificate di accompagnamento del defunto [cap. 12]. In breve l'ipotesi della "naturalizzazione della morte" come segno di secolarizzazione radicale è stata accertata solo in pochi casi, mentre sono assai più frequenti le forme diversificate (anche soggettivizzate e privatizzate) per esprimere il "culto" dei morti anche nella società "post"-moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.