Attorno agli anni ’70 dell’Ottocento il Liceo musicale di Bologna raggiunge finalmente la stabilità normativa non meno che didattica tanto auspicata, e torna a rappresentare un motivo d’orgoglio per la città. Veri e propri fiori all’occhiello dell’istituto bolognese sono Giuseppe Busi, Stefano Golinelli, Carlo Verardi e Francesco Serato, alle cui scuole si formano molti illustri musicisti. Ma studiar musica nel Liceo bolognese significa anche poter disporre di una straordinaria biblioteca,sapientemente acquisita da padre Giambattista Martini, entrata a far parte del patrimonio dell’istituto per via del di lui erede spirituale e materiale Stanislao Mattei, e poi affidata alle cure del primo bibliotecario responsabile, Gaetano Gaspari, che proprio in quegli anni è impegnato in un sapiente lavoro di riordino.
E. Pasquini (2013). Studiar musica: un faro sul Liceo musicale. Lucca : LIM.
Studiar musica: un faro sul Liceo musicale
PASQUINI, ELISABETTA
2013
Abstract
Attorno agli anni ’70 dell’Ottocento il Liceo musicale di Bologna raggiunge finalmente la stabilità normativa non meno che didattica tanto auspicata, e torna a rappresentare un motivo d’orgoglio per la città. Veri e propri fiori all’occhiello dell’istituto bolognese sono Giuseppe Busi, Stefano Golinelli, Carlo Verardi e Francesco Serato, alle cui scuole si formano molti illustri musicisti. Ma studiar musica nel Liceo bolognese significa anche poter disporre di una straordinaria biblioteca,sapientemente acquisita da padre Giambattista Martini, entrata a far parte del patrimonio dell’istituto per via del di lui erede spirituale e materiale Stanislao Mattei, e poi affidata alle cure del primo bibliotecario responsabile, Gaetano Gaspari, che proprio in quegli anni è impegnato in un sapiente lavoro di riordino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.