Il provvedimento trattato in questo capitolo fa parte di quegli interventi che si rivolgono alle famiglie con figli piccoli di età inferiore a 3 anni, e particolarmente ai genitori che lavorano per sostenerli nell’organizzazione e nello svolgimento delle attività di cura familiare. Si tratta dunque di un’azione rivolta a favorire la conciliazione dei tempi mediante l’erogazione di un contributo comunale alle madri o ai padri che scelgono di ridurre il proprio orario di lavoro per disporre di più tempo da dedicare ai figli. Il sostegno al reddito, accordato a chi opta per il lavoro part-time, non è stato attivato in una sola amministrazione comunale. Al contrario, dal 1998 – anno in cui la sperimentazione è stata avviata per la prima volta nel Comune di Forlì – il progetto si è diffuso in altri 2 differenti capoluoghi di provincia nel contesto emiliano e romagnolo. Oltre al Comune di Forlì, il provvedimento è attualmente in vigore – non senza significative differenze di tipo culturale e organizzativo – nei Comuni di Ferrara e Bologna.

Il contributo di integrazione al reddito per i genitori che scelgono il part-time. Politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura familiare nel modello emiliano romagnolo.

MARTIGNANI, LUCA
2006

Abstract

Il provvedimento trattato in questo capitolo fa parte di quegli interventi che si rivolgono alle famiglie con figli piccoli di età inferiore a 3 anni, e particolarmente ai genitori che lavorano per sostenerli nell’organizzazione e nello svolgimento delle attività di cura familiare. Si tratta dunque di un’azione rivolta a favorire la conciliazione dei tempi mediante l’erogazione di un contributo comunale alle madri o ai padri che scelgono di ridurre il proprio orario di lavoro per disporre di più tempo da dedicare ai figli. Il sostegno al reddito, accordato a chi opta per il lavoro part-time, non è stato attivato in una sola amministrazione comunale. Al contrario, dal 1998 – anno in cui la sperimentazione è stata avviata per la prima volta nel Comune di Forlì – il progetto si è diffuso in altri 2 differenti capoluoghi di provincia nel contesto emiliano e romagnolo. Oltre al Comune di Forlì, il provvedimento è attualmente in vigore – non senza significative differenze di tipo culturale e organizzativo – nei Comuni di Ferrara e Bologna.
2006
Buone pratiche e servizi innovativi per la famiglia
201
244
Luca Martignani
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