Questo contributo è rivolto ad analizzare alcuni esempi di applicazione del voucher di conciliazione predisposto dalla programmazione 2000/2006 del Fondo Sociale Europeo. Il voucher di conciliazione è un titolo valevole per l’acquisto di servizi di cura e custodia rivolti a minori, anziani non autosufficienti o familiari portatori di handicap, concesso dalle Regioni con risorse erogate dal FSE a particolari fasce di utenza. Si tratta dunque di uno strumento attribuito a persone, solitamente donne, per risolvere o alleviare le loro necessità di cura familiare, favorendone così l’ingresso o la permanenza nel mercato del lavoro. L’individuazione di un target prioritariamente femminile, suggerisce fin dall’inizio la direzione intrapresa dal provvedimento, cioè quella di un dispositivo di attivazione rivolto (1) ad arginare la disoccupazione femminile, (2) a promuovere la conciliazione fra tempi di lavoro e di cura familiare, (3) partecipando così ad attenuare il fenomeno della doppia presenza, costituito dal carico personale imposto dal lavoro retribuito e dalla cura familiare esercitata fra le mura domestiche soprattutto dalle donne, (4) contribuendo così a promuovere la cultura dell’affermazione delle Pari Opportunità.

Il ruolo del voucher nella ricerca di buone pratiche di conciliazione / Luca Martignani. - STAMPA. - (2007), pp. 366-389.

Il ruolo del voucher nella ricerca di buone pratiche di conciliazione

MARTIGNANI, LUCA
2007

Abstract

Questo contributo è rivolto ad analizzare alcuni esempi di applicazione del voucher di conciliazione predisposto dalla programmazione 2000/2006 del Fondo Sociale Europeo. Il voucher di conciliazione è un titolo valevole per l’acquisto di servizi di cura e custodia rivolti a minori, anziani non autosufficienti o familiari portatori di handicap, concesso dalle Regioni con risorse erogate dal FSE a particolari fasce di utenza. Si tratta dunque di uno strumento attribuito a persone, solitamente donne, per risolvere o alleviare le loro necessità di cura familiare, favorendone così l’ingresso o la permanenza nel mercato del lavoro. L’individuazione di un target prioritariamente femminile, suggerisce fin dall’inizio la direzione intrapresa dal provvedimento, cioè quella di un dispositivo di attivazione rivolto (1) ad arginare la disoccupazione femminile, (2) a promuovere la conciliazione fra tempi di lavoro e di cura familiare, (3) partecipando così ad attenuare il fenomeno della doppia presenza, costituito dal carico personale imposto dal lavoro retribuito e dalla cura familiare esercitata fra le mura domestiche soprattutto dalle donne, (4) contribuendo così a promuovere la cultura dell’affermazione delle Pari Opportunità.
2007
Famiglia e bisogni sociali. La frontiera delle buone prassi
366
389
Il ruolo del voucher nella ricerca di buone pratiche di conciliazione / Luca Martignani. - STAMPA. - (2007), pp. 366-389.
Luca Martignani
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