Non è possibile definire in modo universalmente valido che cosa si intende per Qualità. Per darne una spiegazione precisa occorre riferirsi allo specifico contesto che viene preso in considerazione: è quindi possibile distinguere una qualità dei prodotti (per lo più riferibile al mondo industriale) e una qualità dei servizi (concetto più complesso, perché più articolato, nato successivamente al precedente). Definire la qualità di un prodotto è relativamente facile: è la capacità di produrre beni affidabili e convenienti per i consumatori. Volendo definire la qualità di un servizio, ci troviamo di fronte a maggiori difficoltà, soprattutto in un contesto sanitario, dove è difficile persino capire chi è il cliente e chi è il fornitore del servizio. L’esigenza di valutare in modo sistematico la qualità delle attività di SPV nasce da una constatazione fondamentale: la variabilità dell’intensità e delle modalità di erogazione delle prestazioni è così grande e allo stesso tempo così poco spiegabile rispetto a considerazioni di ordine epidemiologico, profilattico, scientifico o rispetto alla disponibilità di risorse, da dover concludere che esistono prestazioni di buona e di cattiva qualità e problematiche veterinarie trattate meglio o peggio di altre. Le attività di valutazione della qualità si propongono di individuare e analizzare queste variazioni, di ricercarne le possibili cause e di suggerire gli interventi capaci di modificarle in senso favorevole. La garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi erogati dai SV pubblici deve essere quindi interpretata non solo come regolarità dell’attività svolta ma anche come aderenza delle prestazioni a requisiti specifici e a obiettivi programmati. I Servizi di SPV si trovano attualmente di fronte ad un obiettivo strategico: l’adesione ad uno strumento di valutazione della qualità dei servizi erogati (accreditamento istituzionale o certificazione) costringe l’organizzazione a rivedere le proprie procedure di lavoro, a coordinarle e standardizzarle a livello regionale e nazionale, ad individuare delle priorità operative, a definire degli obiettivi e a valutare costantemente il proprio lavoro.
Ostanello F., Maistro S., Battelli G., Venturi L. (2013). Qualità nei Servizi Veterinari pubblici, valutazione degli interventi e medicina basata sulle evidenze. Bologna : BUP (Bononia University Press).
Qualità nei Servizi Veterinari pubblici, valutazione degli interventi e medicina basata sulle evidenze
OSTANELLO, FABIO;
2013
Abstract
Non è possibile definire in modo universalmente valido che cosa si intende per Qualità. Per darne una spiegazione precisa occorre riferirsi allo specifico contesto che viene preso in considerazione: è quindi possibile distinguere una qualità dei prodotti (per lo più riferibile al mondo industriale) e una qualità dei servizi (concetto più complesso, perché più articolato, nato successivamente al precedente). Definire la qualità di un prodotto è relativamente facile: è la capacità di produrre beni affidabili e convenienti per i consumatori. Volendo definire la qualità di un servizio, ci troviamo di fronte a maggiori difficoltà, soprattutto in un contesto sanitario, dove è difficile persino capire chi è il cliente e chi è il fornitore del servizio. L’esigenza di valutare in modo sistematico la qualità delle attività di SPV nasce da una constatazione fondamentale: la variabilità dell’intensità e delle modalità di erogazione delle prestazioni è così grande e allo stesso tempo così poco spiegabile rispetto a considerazioni di ordine epidemiologico, profilattico, scientifico o rispetto alla disponibilità di risorse, da dover concludere che esistono prestazioni di buona e di cattiva qualità e problematiche veterinarie trattate meglio o peggio di altre. Le attività di valutazione della qualità si propongono di individuare e analizzare queste variazioni, di ricercarne le possibili cause e di suggerire gli interventi capaci di modificarle in senso favorevole. La garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi erogati dai SV pubblici deve essere quindi interpretata non solo come regolarità dell’attività svolta ma anche come aderenza delle prestazioni a requisiti specifici e a obiettivi programmati. I Servizi di SPV si trovano attualmente di fronte ad un obiettivo strategico: l’adesione ad uno strumento di valutazione della qualità dei servizi erogati (accreditamento istituzionale o certificazione) costringe l’organizzazione a rivedere le proprie procedure di lavoro, a coordinarle e standardizzarle a livello regionale e nazionale, ad individuare delle priorità operative, a definire degli obiettivi e a valutare costantemente il proprio lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.