In passato, i termini salute e malattia evocavano due condizioni antitetiche e mutualmente esclusive: la salute era interpretata come la semplice assenza di malattia (e viceversa). Oggi, questi due termini assumono un significato soggettivo, piuttosto vago e impreciso, che non consente di stabilire in modo univoco un confine netto fra le due condizioni; si tende a considerare che anche la semplice esposizione a un fattore di rischio rappresenta già, di per sé, uno stato di non-salute. In riferimento all’uomo, l’OMS fornisce una definizione “utopistica” di salute, che descrive una situazione che forse non sarà mai raggiunta, ma che costituisce un punto di riferimento verso il quale orientare i propri sforzi: “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non la semplice assenza di malattia o di infermità”. È complesso stabilire quando un individuo, uomo o animale, si trova in uno stato di “completo benessere” e piccole alterazioni di questa condizione possono non essere sufficienti a considerare l’individuo malato. Inoltre, le definizioni di stato di salute o di malattia dipendono anche da fattori ambientali, culturali, sociali ed economici e quindi la loro esplicitazione diventa dinamica, sia nello spazio sia nel tempo.
Ostanello F., Prosperi S. (2013). Le malattie, gli ospiti e l’ambiente. Bologna : BUP (Bononia University Press).
Le malattie, gli ospiti e l’ambiente
OSTANELLO, FABIO;PROSPERI, SANTINO
2013
Abstract
In passato, i termini salute e malattia evocavano due condizioni antitetiche e mutualmente esclusive: la salute era interpretata come la semplice assenza di malattia (e viceversa). Oggi, questi due termini assumono un significato soggettivo, piuttosto vago e impreciso, che non consente di stabilire in modo univoco un confine netto fra le due condizioni; si tende a considerare che anche la semplice esposizione a un fattore di rischio rappresenta già, di per sé, uno stato di non-salute. In riferimento all’uomo, l’OMS fornisce una definizione “utopistica” di salute, che descrive una situazione che forse non sarà mai raggiunta, ma che costituisce un punto di riferimento verso il quale orientare i propri sforzi: “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non la semplice assenza di malattia o di infermità”. È complesso stabilire quando un individuo, uomo o animale, si trova in uno stato di “completo benessere” e piccole alterazioni di questa condizione possono non essere sufficienti a considerare l’individuo malato. Inoltre, le definizioni di stato di salute o di malattia dipendono anche da fattori ambientali, culturali, sociali ed economici e quindi la loro esplicitazione diventa dinamica, sia nello spazio sia nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.