Ripercorrendo le tappe delle scritture non metropolitane, dalla colonizzazione dell’immaginario d’oltremare ad opera delle grandi potenze occidentali alla decolonizzazione e postcolonizzazione letteraria del secondo novecento, fino alle storie recenti e recentissime che raccontano l’11 settembre 2001 da un “altro” punto di vista, questo volume dimostra come, oggi più che mai, occorra leggere, studiare e far dialogare, al di là di ogni etichetta, le letterature del mondo, per arrivare a definire (o a lasciarsi definire da) una letteratura senza frontiere, una crossover literature che contamina stili, generi e tematiche, e in cui si attua un doppio flusso di scambio dalla periferia al centro e viceversa, in un contagio positivo senza soluzione di continuità. Si parte della colonizzazione dell'immaginario d'oltremare a opera delle potenze coloniali europee per approdare all'analisi dell'influsso che le opere degli autori "postcoloniali" hanno avuto negli ultimi decenni sulle letterature metropolitane, in uno scambio fertile e continuo, volto all'abolizione di ogni confine e alle messa in discussione dello stessa idea di "letteratura nazionale". Puntualmente aggiornato al 2013, il volume prende in esame, accanto ai classici (sia narrativi e poetici sia critici e teorici) delle letterature postcoloniali anglofona, francofona, lusofona e ispanofona, i più interessanti prodotti culturali dell'ultimo trentennio (con particolare riguardo alle produzioni dal 2000 a oggi), secondo l'ottica dei cultural studies, ovvero in chiave interdisciplinare, interculturale, intertestuale. Per maggiori dettagli, si veda questa scheda alla voce "Altre informazioni" o si scarichi dal sito di radio 3 (www.radio3.rai.it) il podcast dedicato a questo libro nella trasmissione "Fahrenheit" del giorno 18 giugno 2013.
La letteratura postcoloniale. Dall'Impero alla World Literature
ALBERTAZZI, SILVIA
2013
Abstract
Ripercorrendo le tappe delle scritture non metropolitane, dalla colonizzazione dell’immaginario d’oltremare ad opera delle grandi potenze occidentali alla decolonizzazione e postcolonizzazione letteraria del secondo novecento, fino alle storie recenti e recentissime che raccontano l’11 settembre 2001 da un “altro” punto di vista, questo volume dimostra come, oggi più che mai, occorra leggere, studiare e far dialogare, al di là di ogni etichetta, le letterature del mondo, per arrivare a definire (o a lasciarsi definire da) una letteratura senza frontiere, una crossover literature che contamina stili, generi e tematiche, e in cui si attua un doppio flusso di scambio dalla periferia al centro e viceversa, in un contagio positivo senza soluzione di continuità. Si parte della colonizzazione dell'immaginario d'oltremare a opera delle potenze coloniali europee per approdare all'analisi dell'influsso che le opere degli autori "postcoloniali" hanno avuto negli ultimi decenni sulle letterature metropolitane, in uno scambio fertile e continuo, volto all'abolizione di ogni confine e alle messa in discussione dello stessa idea di "letteratura nazionale". Puntualmente aggiornato al 2013, il volume prende in esame, accanto ai classici (sia narrativi e poetici sia critici e teorici) delle letterature postcoloniali anglofona, francofona, lusofona e ispanofona, i più interessanti prodotti culturali dell'ultimo trentennio (con particolare riguardo alle produzioni dal 2000 a oggi), secondo l'ottica dei cultural studies, ovvero in chiave interdisciplinare, interculturale, intertestuale. Per maggiori dettagli, si veda questa scheda alla voce "Altre informazioni" o si scarichi dal sito di radio 3 (www.radio3.rai.it) il podcast dedicato a questo libro nella trasmissione "Fahrenheit" del giorno 18 giugno 2013.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.