Lo studio delle relazioni tra del due Germanie, la Siria e l’Iraq a cavallo tra gli anni sessanta e settanta mette in luce l’intreccio tra il fenomeno della competizione bipolare e quello delle relazioni Nord-Sud in modo del tutto peculiare. Nell’estrema complessità dei rapporti, alcuni processi possono essere evidenziati come particolarmente indicativi dello stato delle relazioni internazionali dell’epoca. Innanzitutto, la difficoltà di integrare le dinamiche politiche del Medio Oriente all’interno delle categorie politiche della guerra fredda; l’accresciuto potere delle rivendicazioni degli Stati sorti dalla decolonizzazione nei confronti di un “Nord” industrializzato; i problemi connessi ai processi di modernizzazione come elementi centrali delle relazioni internazionali; la graduale modifica dei rapporti di forza a partire dagli anni settanta. Questi processi non sono di certo di appannaggio esclusivo del mondo arabo o di quello tedesco, né questi possono assurgere a simboli rappresentativi della complessa e differenziata realtà internazionale. Tuttavia, essi presentano alcune caratteristiche che possono aiutare a ricostruire alcuni piani e livelli secondo i quali si svilupparono le relazioni internazionali: le due Germanie come “campioni” e promotrici dei rispettivi blocchi, i due Stati arabi come “campioni” dell’indipendenza nazionale e fautori della “neutralità attiva”.
M. Trentin (2008). Modernizzazione industriale e nazionalismo arabo tra guerra fredda e crisi mediorientale. MILANO : Franco Angeli.
Modernizzazione industriale e nazionalismo arabo tra guerra fredda e crisi mediorientale
TRENTIN, MASSIMILIANO
2008
Abstract
Lo studio delle relazioni tra del due Germanie, la Siria e l’Iraq a cavallo tra gli anni sessanta e settanta mette in luce l’intreccio tra il fenomeno della competizione bipolare e quello delle relazioni Nord-Sud in modo del tutto peculiare. Nell’estrema complessità dei rapporti, alcuni processi possono essere evidenziati come particolarmente indicativi dello stato delle relazioni internazionali dell’epoca. Innanzitutto, la difficoltà di integrare le dinamiche politiche del Medio Oriente all’interno delle categorie politiche della guerra fredda; l’accresciuto potere delle rivendicazioni degli Stati sorti dalla decolonizzazione nei confronti di un “Nord” industrializzato; i problemi connessi ai processi di modernizzazione come elementi centrali delle relazioni internazionali; la graduale modifica dei rapporti di forza a partire dagli anni settanta. Questi processi non sono di certo di appannaggio esclusivo del mondo arabo o di quello tedesco, né questi possono assurgere a simboli rappresentativi della complessa e differenziata realtà internazionale. Tuttavia, essi presentano alcune caratteristiche che possono aiutare a ricostruire alcuni piani e livelli secondo i quali si svilupparono le relazioni internazionali: le due Germanie come “campioni” e promotrici dei rispettivi blocchi, i due Stati arabi come “campioni” dell’indipendenza nazionale e fautori della “neutralità attiva”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.