La Repubblica di Venezia e il Ducato Estense, divisi dal corso del fiume Po, nella seconda metà del XVI secolo sviluppano, come molti altri Stati italiani, una cartografia essenzialmente connessa con l’amministrazione e il governo dello Stato stesso e con la gestione di territori per larga parte interessati da problemi di scolo delle acque. La rete fluviale della bassa pianura padana è particolarmente complessa e la pendenza della pianura decresce con l’avvicinarsi alla costa adriatica. Le carte generali degli Stati, che in questo periodo vengono prodotte, pongono in evidenza questi problemi, mentre le rappresentazioni parziali di territori più limitati, opera di ingegneri idraulici e di architetti, si propongono di risolvere le difficoltà di drenaggio delle acque palustri, le frequenti esondazioni dei corsi d’acqua e inoltre di difendere la costa adriatica dall’erosione marina. Questi problemi che accomunano i due Stati producono forme di collaborazione fra i loro tecnici (che spesso sono anche cartografi) e un trasferimento di conoscenze, soprattutto da Venezia a Ferrara, assai interessante anche se non privo di difficoltà.
L. Federzoni (2012). M. Antonio Pasi, Cristoforo Sorte e gli altri. Cartografia e progetti territoriali tra Ferrara e Venezia - M. Antonio Pasi, Cristoforo Sorte and the Others. Cartography and territorial Planning between Ferrara and Venice. BOLOGNA : Pàtron.
M. Antonio Pasi, Cristoforo Sorte e gli altri. Cartografia e progetti territoriali tra Ferrara e Venezia - M. Antonio Pasi, Cristoforo Sorte and the Others. Cartography and territorial Planning between Ferrara and Venice
FEDERZONI, LAURA
2012
Abstract
La Repubblica di Venezia e il Ducato Estense, divisi dal corso del fiume Po, nella seconda metà del XVI secolo sviluppano, come molti altri Stati italiani, una cartografia essenzialmente connessa con l’amministrazione e il governo dello Stato stesso e con la gestione di territori per larga parte interessati da problemi di scolo delle acque. La rete fluviale della bassa pianura padana è particolarmente complessa e la pendenza della pianura decresce con l’avvicinarsi alla costa adriatica. Le carte generali degli Stati, che in questo periodo vengono prodotte, pongono in evidenza questi problemi, mentre le rappresentazioni parziali di territori più limitati, opera di ingegneri idraulici e di architetti, si propongono di risolvere le difficoltà di drenaggio delle acque palustri, le frequenti esondazioni dei corsi d’acqua e inoltre di difendere la costa adriatica dall’erosione marina. Questi problemi che accomunano i due Stati producono forme di collaborazione fra i loro tecnici (che spesso sono anche cartografi) e un trasferimento di conoscenze, soprattutto da Venezia a Ferrara, assai interessante anche se non privo di difficoltà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.