La serie di incontri, organizzati dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna e dedicati alle nuove tecniche di documentazione archeologica, nasce dall’esigenza di far dialogare, quasi in diretta con le operazioni sul campo, quanti oggigiorno operano in questo settore. Lo scopo fondamentalmente non è tanto quello di mostrare l’ultima novità o l’esperimento eccezionale quanto quello di evidenziare come le nuove tecniche si inseriscano nella pratica quotidiana della ricerca archeologica e quali siano le risposte, in termini metodologici, alle domande che i ricercatori pongono al record archeologico. L’obiettivo del presente incontro era quindi proprio quello di scambiare informazioni sulle piccole e grandi innovazioni apportate in questi ultimi anni ai metodi di documentazione archeologica e di esplicitare le scelte di metodo adottate. Al centro del dibattito i tablet per la registrazione grafica e l’archiviazione dei dati sul campo; i “droni” (micro elicotteri) per il rilievo aerofotogrammetrico; gli scanner laser 3D di ultima generazione (più economici e leggeri); i formati standard internazionali per lo scambio di modelli interattivi dello scavo archeologico (PDF3D e simili); gli strumenti per il rilievo 3D delle superfici archeologiche e per la restituzione grafica tridimensionale della stratigrafia muraria (PhotoModeler e simili); gli strumenti e i metodi per il telerilevamento archeologico.

Curci A., Fiorini A. (2012). Documentare l’archeologia 2.0, Atti del Workshop (Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, 19 aprile 2012). BORGO SAN LORENZO : Edizioni All'Insegna del Giglio.

Documentare l’archeologia 2.0, Atti del Workshop (Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, 19 aprile 2012)

CURCI, ANTONIO;FIORINI, ANDREA
2012

Abstract

La serie di incontri, organizzati dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna e dedicati alle nuove tecniche di documentazione archeologica, nasce dall’esigenza di far dialogare, quasi in diretta con le operazioni sul campo, quanti oggigiorno operano in questo settore. Lo scopo fondamentalmente non è tanto quello di mostrare l’ultima novità o l’esperimento eccezionale quanto quello di evidenziare come le nuove tecniche si inseriscano nella pratica quotidiana della ricerca archeologica e quali siano le risposte, in termini metodologici, alle domande che i ricercatori pongono al record archeologico. L’obiettivo del presente incontro era quindi proprio quello di scambiare informazioni sulle piccole e grandi innovazioni apportate in questi ultimi anni ai metodi di documentazione archeologica e di esplicitare le scelte di metodo adottate. Al centro del dibattito i tablet per la registrazione grafica e l’archiviazione dei dati sul campo; i “droni” (micro elicotteri) per il rilievo aerofotogrammetrico; gli scanner laser 3D di ultima generazione (più economici e leggeri); i formati standard internazionali per lo scambio di modelli interattivi dello scavo archeologico (PDF3D e simili); gli strumenti per il rilievo 3D delle superfici archeologiche e per la restituzione grafica tridimensionale della stratigrafia muraria (PhotoModeler e simili); gli strumenti e i metodi per il telerilevamento archeologico.
2012
117
9788878145498
Curci A., Fiorini A. (2012). Documentare l’archeologia 2.0, Atti del Workshop (Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, 19 aprile 2012). BORGO SAN LORENZO : Edizioni All'Insegna del Giglio.
Curci A.; Fiorini A.
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