Il cielo, la nostra eredità comune ed universale, costituisce una parte integrante dell'ambiente totale così come esso percepito dall'umanità. Il patrimonio culturale legato all'astronomia è la prova della complessità e della diversità delle forme attraverso cui i popoli hanno razionalizzato l'universo ed hanno adattato le loro azioni in conformità alla sua comprensione. I fenomeni astronomici sono stati osservati fino dagli albori della civiltà ed il tentativo di darne una interpretazione ha contribuito potentemente allo sviluppo del pensiero umano. Le testimonianze materiali inerenti l'astronomia, diffuse in tutte le regioni geografiche del globo, coprono tutte le epoche, dalla preistoria ad oggi. La comprensione dello sviluppo del sapere astronomico attraverso le sue espressioni materiali dipende largamente da una ricerca congiunta tra le diverse discipline delle scienze fisiche e delle scienze umane. Dall'analisi e dallo studio dei diversi aspetti (quali, ad esempio, l’aspetto archeologico, l’architettonico, l’archeoastronomico, l’etnologico e il geografico in senso lato) che presentano i beni con valore astronomico (archeologici e non) sono stati costruiti quadri di insieme d’informazioni diverse, tali da permettere la definizione di nuovi e originali modelli interpretativi. L'opportunità e l'esigenza di raccogliere, e di mettere a disposizione degli studiosi tutti i dati disponibili è stata da tempo sottolineata, in particolare, dalla comunità europea dei cultori di astronomia culturale. Inoltre, è diventata impellente la salvaguardia dei siti di interesse archeoastronomico e astronomico. Il programma internazionale attualmente più avanzato è stato sollecitato dall'UNESCO (Word Heritage Center) che recentemente ha istituito una nuova iniziativa tematica dal titolo: “Astronomy and World Heritage” : a questo partecipano in qualità di Observers o di Partners alcuni dei ricercatori afferenti al Centro ACHe (Astronomy and Cultural Heritage) dell’Università di Ferrara. L’elemento centrale dell’azione UNESCO, che mira all’identificazione, alla salvaguardia e alla promozione dei siti e dei beni culturali di interesse astronomico, è la necessità elaborare filoni di ricerca congiunti tra le diverse discipline delle scienze storiche e delle scienze fisiche. Uno degli obbiettivi principali dell’azione è quello che mira a soddisfare la necessità di avere tutti i dati disponibili non solo per ampliare l’orizzonte conoscitivo, ma anche per migliorare la salvaguardia e promuovere i siti e i beni di interesse astronomico, obbiettivo raggiungibile unicamente attraverso la compilazione di un database il più esteso possibile. Il progetto UNESCO è stato elaborato in concerto con gli Stati parti e l’ICOMOS. Attualmente vi collaborano anche l’Unione Astronomica Internazionale e la sua Commissione 41 “Storia dell’Astronomia”. Il nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha recentemente confermato il suo interesse avviando con alcuni degli studiosi presenti nel progetto un dialogo finalizzato alla costituzione di una Commissione Scientifica Nazionale in grado di interagire in maniera propositiva con i responsabili dell’Iniziativa Tematica. Una delle prime iniziative intraprese nell’ambito del Centro ACHe consiste nello studio della rappresentazione delle stelle nell’arte medievale. Il nostro scopo è stato quello di studiare – facendo riferimento ad un unico tema ed usando metodi statistici – se ben documentati eccezionali fenomeni astronomici possano essere stati fonti di ispirazione per la produzione artistica medievale.

Il ruolo dei fenomeni astronomici transienti nell’Arte medievale

BONOLI, FABRIZIO;
2011

Abstract

Il cielo, la nostra eredità comune ed universale, costituisce una parte integrante dell'ambiente totale così come esso percepito dall'umanità. Il patrimonio culturale legato all'astronomia è la prova della complessità e della diversità delle forme attraverso cui i popoli hanno razionalizzato l'universo ed hanno adattato le loro azioni in conformità alla sua comprensione. I fenomeni astronomici sono stati osservati fino dagli albori della civiltà ed il tentativo di darne una interpretazione ha contribuito potentemente allo sviluppo del pensiero umano. Le testimonianze materiali inerenti l'astronomia, diffuse in tutte le regioni geografiche del globo, coprono tutte le epoche, dalla preistoria ad oggi. La comprensione dello sviluppo del sapere astronomico attraverso le sue espressioni materiali dipende largamente da una ricerca congiunta tra le diverse discipline delle scienze fisiche e delle scienze umane. Dall'analisi e dallo studio dei diversi aspetti (quali, ad esempio, l’aspetto archeologico, l’architettonico, l’archeoastronomico, l’etnologico e il geografico in senso lato) che presentano i beni con valore astronomico (archeologici e non) sono stati costruiti quadri di insieme d’informazioni diverse, tali da permettere la definizione di nuovi e originali modelli interpretativi. L'opportunità e l'esigenza di raccogliere, e di mettere a disposizione degli studiosi tutti i dati disponibili è stata da tempo sottolineata, in particolare, dalla comunità europea dei cultori di astronomia culturale. Inoltre, è diventata impellente la salvaguardia dei siti di interesse archeoastronomico e astronomico. Il programma internazionale attualmente più avanzato è stato sollecitato dall'UNESCO (Word Heritage Center) che recentemente ha istituito una nuova iniziativa tematica dal titolo: “Astronomy and World Heritage” : a questo partecipano in qualità di Observers o di Partners alcuni dei ricercatori afferenti al Centro ACHe (Astronomy and Cultural Heritage) dell’Università di Ferrara. L’elemento centrale dell’azione UNESCO, che mira all’identificazione, alla salvaguardia e alla promozione dei siti e dei beni culturali di interesse astronomico, è la necessità elaborare filoni di ricerca congiunti tra le diverse discipline delle scienze storiche e delle scienze fisiche. Uno degli obbiettivi principali dell’azione è quello che mira a soddisfare la necessità di avere tutti i dati disponibili non solo per ampliare l’orizzonte conoscitivo, ma anche per migliorare la salvaguardia e promuovere i siti e i beni di interesse astronomico, obbiettivo raggiungibile unicamente attraverso la compilazione di un database il più esteso possibile. Il progetto UNESCO è stato elaborato in concerto con gli Stati parti e l’ICOMOS. Attualmente vi collaborano anche l’Unione Astronomica Internazionale e la sua Commissione 41 “Storia dell’Astronomia”. Il nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha recentemente confermato il suo interesse avviando con alcuni degli studiosi presenti nel progetto un dialogo finalizzato alla costituzione di una Commissione Scientifica Nazionale in grado di interagire in maniera propositiva con i responsabili dell’Iniziativa Tematica. Una delle prime iniziative intraprese nell’ambito del Centro ACHe consiste nello studio della rappresentazione delle stelle nell’arte medievale. Il nostro scopo è stato quello di studiare – facendo riferimento ad un unico tema ed usando metodi statistici – se ben documentati eccezionali fenomeni astronomici possano essere stati fonti di ispirazione per la produzione artistica medievale.
2011
Atti del Convegno "Cielo e cultura materiale. Recenti scoperte di archeoastronomia”, Paestum (Salerno), 20 novembre 2010,
77
83
M. Incerti; F. Bonoli; V.F. Polcaro
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