L’ascite, cioè l’accumulo di liquidi nella cavità peritoneale, rappresenta la complicanza più frequente della cirrosi, giacché si sviluppa in circa il 60% dei pazienti entro 10 anni dal momento della diagnosi di cirrosi. L’insorgenza di ascite ha un significato prognostico negativo: infatti la sopravvivenza a due anni dei pazienti con ascite è intorno al 50%. Inoltre la presenza di ascite può favorire la comparsa di ulteriori complicanze quali squilibri idroelettrolitici, insufficienza renale, compresa la sindrome epatorenale e la peritonite batterica spontanea. In alcuni pazienti, l’ascite si può associare alla presenza di versamento pleurico, in genere destro (idrotorace epatico).
Ascite.
BERNARDI, MAURO;
2013
Abstract
L’ascite, cioè l’accumulo di liquidi nella cavità peritoneale, rappresenta la complicanza più frequente della cirrosi, giacché si sviluppa in circa il 60% dei pazienti entro 10 anni dal momento della diagnosi di cirrosi. L’insorgenza di ascite ha un significato prognostico negativo: infatti la sopravvivenza a due anni dei pazienti con ascite è intorno al 50%. Inoltre la presenza di ascite può favorire la comparsa di ulteriori complicanze quali squilibri idroelettrolitici, insufficienza renale, compresa la sindrome epatorenale e la peritonite batterica spontanea. In alcuni pazienti, l’ascite si può associare alla presenza di versamento pleurico, in genere destro (idrotorace epatico).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.