Questo saggio si pone l’obiettivo di esaminare se esista o meno uno specifico modello di governance della sanità – il principale sistema di welfare gestito in Italia a livello regionale – che meglio consenta di raggiungere gli obiettivi di efficienza, qualità, equità, efficacia e sostenibilità finanziaria e sociale. Oggetto di analisi sono i principali modelli di governance che storicamente si sono sviluppati nel campo della sanità. Il sistema sanitario italiano, dopo le riforme degli anni ‘90, si è caratterizzato per un’introduzione degli elementi della logica del quasi-mercato molto diversificata da parte delle diverse regioni. Si sono così sviluppati almeno quattro diversi modelli di governance regionale della sanità: modello a centralità Asl, modello a completa separazione acquirente-produttore, modello a centralità regionale, modello di transizione. I due modelli di governance più maturi appaiono quello a centralità Asl (es. Emilia Romagna) e quello a completa separazione acquirente/produttore (Lombardia), entrambi con punti di forza e di debolezza. Si evidenzia inoltre il ruolo positivo che può essere svolto dalla mobilità inter-regionale nell’incentivare le regioni a migliorare la qualità dei propri sistemi sanitari. A prescindere dai modelli di governo regionale, il buon funzionamento della logica di quasi-mercato necessita del governo sia dell’offerta di servizi sanitari (pianificazione di strutture, servizi e produzione in base ai bisogni dei residenti, vincoli di bilancio, indicatori, livelli essenziali di assistenza) sia della domanda (orientare la domanda verso forme appropriate di assistenza, con un ruolo attivo svolto dal medico di medicina generale).

Efficienza, qualità ed equità dei sistemi di welfare regionali: un confronto tra i modelli di governance / M. Mussoni; C. Benassi. - STAMPA. - (2013), pp. 149-192.

Efficienza, qualità ed equità dei sistemi di welfare regionali: un confronto tra i modelli di governance

MUSSONI, MAURIZIO;BENASSI, CORRADO
2013

Abstract

Questo saggio si pone l’obiettivo di esaminare se esista o meno uno specifico modello di governance della sanità – il principale sistema di welfare gestito in Italia a livello regionale – che meglio consenta di raggiungere gli obiettivi di efficienza, qualità, equità, efficacia e sostenibilità finanziaria e sociale. Oggetto di analisi sono i principali modelli di governance che storicamente si sono sviluppati nel campo della sanità. Il sistema sanitario italiano, dopo le riforme degli anni ‘90, si è caratterizzato per un’introduzione degli elementi della logica del quasi-mercato molto diversificata da parte delle diverse regioni. Si sono così sviluppati almeno quattro diversi modelli di governance regionale della sanità: modello a centralità Asl, modello a completa separazione acquirente-produttore, modello a centralità regionale, modello di transizione. I due modelli di governance più maturi appaiono quello a centralità Asl (es. Emilia Romagna) e quello a completa separazione acquirente/produttore (Lombardia), entrambi con punti di forza e di debolezza. Si evidenzia inoltre il ruolo positivo che può essere svolto dalla mobilità inter-regionale nell’incentivare le regioni a migliorare la qualità dei propri sistemi sanitari. A prescindere dai modelli di governo regionale, il buon funzionamento della logica di quasi-mercato necessita del governo sia dell’offerta di servizi sanitari (pianificazione di strutture, servizi e produzione in base ai bisogni dei residenti, vincoli di bilancio, indicatori, livelli essenziali di assistenza) sia della domanda (orientare la domanda verso forme appropriate di assistenza, con un ruolo attivo svolto dal medico di medicina generale).
2013
Consumare il welfare. L’esperienza italiana del secondo Novecento.
149
192
Efficienza, qualità ed equità dei sistemi di welfare regionali: un confronto tra i modelli di governance / M. Mussoni; C. Benassi. - STAMPA. - (2013), pp. 149-192.
M. Mussoni; C. Benassi
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