La ricerca è una delle tre aree che contribuisce, insieme a teoria e spendibilità, a costruire l’identità di una disciplina multiforme, multidimensionale, pluralistica come la sociologia . In un rapporto di scambio e integrazione reciproca e continua, queste tre dimensioni lavorano per una «disciplina che si può specializzare in molti settori» [Cipolla 1997: 2788]: ambiente, comunicazione, sessualità, lavoro, religione, salute e malattia sono solo alcuni dei campi di studio e indagine in cui la sociologia si concentra . In questo lavoro si cercherà di inquadrare la dimensione della ricerca in riferimento alla sociologia della salute, andando oltre la tradizione metodologica e gli strumenti classici che compongono la cassetta degli attrezzi del sociologo, per aprire la prospettiva all’utilizzo delle nuove tecnologie ed alle opportunità da esse offerte. In particolare, il nostro obiettivo sarà quello di capire se, uno strumento sempre più attuale come il blog, in quanto documento personale «mediato dalla rete» [Arosio 2010: 174], può costituire nel quadro della ricerca qualitativa, uno strumento per la ricerca a fondamento biografico alla pari di storie di vita, diari, lettere, interviste su cui essa, tradizionalmente, si basa. Obiettivo del presente contributo sarà, quindi, quello di contribuire allo studio, all’approfondimento e alla conoscenza di tale strumento per capire se, un blog, può essere un utile strumento per la ricerca sociale offerto da una società sempre più “in rete” come la nostra. Nella prima parte, più generale, sulla tradizione empirica e sull’avvento della tecnologia, ci si concentrerà sulla ricerca a fondamento biografico “classica”, e si presenteranno i principali materiali impiegati per essa: diari, lettere, storie di vita, interviste, racconti di vita. Entro la prospettiva di un mutamento evolutivo che caratterizza sia le nostre società che sempre più entrano e vivono nella rete, sia la rete stessa con il passaggio dal Web1.0 al Web 2.0, si cercherà, successivamente, di valutare le opportunità e i limiti che possono essere offerte dai blog entro questa tipologia di ricerca. Si proporrà a tal proposito il caso dei blog dei malati oncologici, in riferimento ai quali, si sottolineerà come possano sì costituire un oggetto per fare ricerca, ma, al contempo, avere anche una importante valenza in quanto oggetti stessi su cui si può e deve concentrare la ricerca.

Manca A. (2012). Ricerca a fondamento biografico e blog: il caso dei malati oncologici. MILANO : FrancoAngeli.

Ricerca a fondamento biografico e blog: il caso dei malati oncologici

MANCA, ALESSIA
2012

Abstract

La ricerca è una delle tre aree che contribuisce, insieme a teoria e spendibilità, a costruire l’identità di una disciplina multiforme, multidimensionale, pluralistica come la sociologia . In un rapporto di scambio e integrazione reciproca e continua, queste tre dimensioni lavorano per una «disciplina che si può specializzare in molti settori» [Cipolla 1997: 2788]: ambiente, comunicazione, sessualità, lavoro, religione, salute e malattia sono solo alcuni dei campi di studio e indagine in cui la sociologia si concentra . In questo lavoro si cercherà di inquadrare la dimensione della ricerca in riferimento alla sociologia della salute, andando oltre la tradizione metodologica e gli strumenti classici che compongono la cassetta degli attrezzi del sociologo, per aprire la prospettiva all’utilizzo delle nuove tecnologie ed alle opportunità da esse offerte. In particolare, il nostro obiettivo sarà quello di capire se, uno strumento sempre più attuale come il blog, in quanto documento personale «mediato dalla rete» [Arosio 2010: 174], può costituire nel quadro della ricerca qualitativa, uno strumento per la ricerca a fondamento biografico alla pari di storie di vita, diari, lettere, interviste su cui essa, tradizionalmente, si basa. Obiettivo del presente contributo sarà, quindi, quello di contribuire allo studio, all’approfondimento e alla conoscenza di tale strumento per capire se, un blog, può essere un utile strumento per la ricerca sociale offerto da una società sempre più “in rete” come la nostra. Nella prima parte, più generale, sulla tradizione empirica e sull’avvento della tecnologia, ci si concentrerà sulla ricerca a fondamento biografico “classica”, e si presenteranno i principali materiali impiegati per essa: diari, lettere, storie di vita, interviste, racconti di vita. Entro la prospettiva di un mutamento evolutivo che caratterizza sia le nostre società che sempre più entrano e vivono nella rete, sia la rete stessa con il passaggio dal Web1.0 al Web 2.0, si cercherà, successivamente, di valutare le opportunità e i limiti che possono essere offerte dai blog entro questa tipologia di ricerca. Si proporrà a tal proposito il caso dei blog dei malati oncologici, in riferimento ai quali, si sottolineerà come possano sì costituire un oggetto per fare ricerca, ma, al contempo, avere anche una importante valenza in quanto oggetti stessi su cui si può e deve concentrare la ricerca.
2012
Il sociologo, le sirene e gli avatar
141
157
Manca A. (2012). Ricerca a fondamento biografico e blog: il caso dei malati oncologici. MILANO : FrancoAngeli.
Manca A.
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