OBIETTIVO lo scopo è stato quello di valutare l’accuratezza dell’ecografia nell’identificazione di anomalie strutturali a carico dei feti con arteria ombelicale singola e definire la prevalenza dei neonati di basso peso in tali casi. METODI tutte le gravidanze con diagnosi prenatale di arteria ombelicale singola sono state sottoposte a esami ecografici seriati ed in tutti i casi è stato raccolto un dettagliato follow-up. RISULTATI abbiamo esaminato un totale di 133 feti con arteria ombelicale singola, 38 di questi presentavano anomalie associate (2 aneuploidie: un caso di trisomia 21 a mosaico, un caso di trisomia 13). Dei 95 casi in cui l’arteria ombelicale singola si presentava come reperto isolato, 63 sono completi di follow-up. In 2 di questi alla nascita sono state riscontrate altre malformazioni(ectopia renale con reflusso vescico-ureterale, miocardiopatia associata a Sindrome di Noonan. In 15/63 feti con arteria ombelicale singola isolata e in 9/25 feti con anomalie associate è stato osservato un peso alla nascita <10° centile. Tutti i neonati con arteria ombelicale singola isolata sono sopravvissuti, mentre nel gruppo di quelli con anomalie associate 14 sono sopravvissuti, in 8 casi la gravidanza è stata interrotta nel II trimestre 3 neonati sono deceduti nei primi giorni di vita. CONCLUSIONI l’ecografia prenatale ha un ruolo importante nel predire l’esito perinatale dei feti con arteria ombelicale singola sebbene alcune anomalie possono non essere riconosciute. Confermiamo un aumento di neonati di basso peso nei casi con arteria ombelicale singola isolata. . Home Indice Comunicazioni Indice Autori Comunicazioni Ricerca nelle Comunicazioni

DIAGNOSI PRENATALE DI ARTERIA OMBELICALE SINGOLA: RUOLO DELL’ECOGRAFIA NELLA PREDIZIONE DELL’ESITO PERINATALE / S. Gabrielli; M. Segata; R.Marconi; M.C. Pittalis; G. Pilu; N. Rizzo. - ELETTRONICO. - LXXXI:(2005). (Intervento presentato al convegno 81° Congresso SIGO tenutosi a Bologna nel 20-24 settembre 2005).

DIAGNOSI PRENATALE DI ARTERIA OMBELICALE SINGOLA: RUOLO DELL’ECOGRAFIA NELLA PREDIZIONE DELL’ESITO PERINATALE

PILU, GIANLUIGI;RIZZO, NICOLA
2005

Abstract

OBIETTIVO lo scopo è stato quello di valutare l’accuratezza dell’ecografia nell’identificazione di anomalie strutturali a carico dei feti con arteria ombelicale singola e definire la prevalenza dei neonati di basso peso in tali casi. METODI tutte le gravidanze con diagnosi prenatale di arteria ombelicale singola sono state sottoposte a esami ecografici seriati ed in tutti i casi è stato raccolto un dettagliato follow-up. RISULTATI abbiamo esaminato un totale di 133 feti con arteria ombelicale singola, 38 di questi presentavano anomalie associate (2 aneuploidie: un caso di trisomia 21 a mosaico, un caso di trisomia 13). Dei 95 casi in cui l’arteria ombelicale singola si presentava come reperto isolato, 63 sono completi di follow-up. In 2 di questi alla nascita sono state riscontrate altre malformazioni(ectopia renale con reflusso vescico-ureterale, miocardiopatia associata a Sindrome di Noonan. In 15/63 feti con arteria ombelicale singola isolata e in 9/25 feti con anomalie associate è stato osservato un peso alla nascita <10° centile. Tutti i neonati con arteria ombelicale singola isolata sono sopravvissuti, mentre nel gruppo di quelli con anomalie associate 14 sono sopravvissuti, in 8 casi la gravidanza è stata interrotta nel II trimestre 3 neonati sono deceduti nei primi giorni di vita. CONCLUSIONI l’ecografia prenatale ha un ruolo importante nel predire l’esito perinatale dei feti con arteria ombelicale singola sebbene alcune anomalie possono non essere riconosciute. Confermiamo un aumento di neonati di basso peso nei casi con arteria ombelicale singola isolata. . Home Indice Comunicazioni Indice Autori Comunicazioni Ricerca nelle Comunicazioni
2005
ATTI della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia
DIAGNOSI PRENATALE DI ARTERIA OMBELICALE SINGOLA: RUOLO DELL’ECOGRAFIA NELLA PREDIZIONE DELL’ESITO PERINATALE / S. Gabrielli; M. Segata; R.Marconi; M.C. Pittalis; G. Pilu; N. Rizzo. - ELETTRONICO. - LXXXI:(2005). (Intervento presentato al convegno 81° Congresso SIGO tenutosi a Bologna nel 20-24 settembre 2005).
S. Gabrielli; M. Segata; R.Marconi; M.C. Pittalis; G. Pilu; N. Rizzo
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