Le ricerche alla villa di Tedorico di Galeata sono in corso dal 1998, in concessione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al Dipartimento di Archeologia dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. La campagna del 2012 (giugno-luglio) ha riguardato il settore della villa posto accanto all'area giià nota, costituita da un quartiere d'ingresso e da un imponente impianto termale. Oltre a rinvenire importanti resti delle costruzioni di età romana repubblicana e imperiale che hanno preceduto la villa tardoantica (fornaci, vasche, magazzini e depositi) si è avuta un'importantissima scoperta: una grande sala ottagonale, parzialmente coperta da una strada moderna, pavimentata con un eccezionale mosaico pavimentale degli inizi del VI secolo d.C., che ha confronti stringenti con la coeva produzione musiva della vicina Ravenna. Si è così avuta la conferma dell'imponenza della villa, certamente appartenuta al re goto, e della posizione del suo quartiere residenziale, finora sconosciuto.
S. De Maria (2012). Scavi nell'area della villa di Teoderico a Galeata (Forlì-Cesena).
Scavi nell'area della villa di Teoderico a Galeata (Forlì-Cesena)
DE MARIA, SANDRO
2012
Abstract
Le ricerche alla villa di Tedorico di Galeata sono in corso dal 1998, in concessione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al Dipartimento di Archeologia dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. La campagna del 2012 (giugno-luglio) ha riguardato il settore della villa posto accanto all'area giià nota, costituita da un quartiere d'ingresso e da un imponente impianto termale. Oltre a rinvenire importanti resti delle costruzioni di età romana repubblicana e imperiale che hanno preceduto la villa tardoantica (fornaci, vasche, magazzini e depositi) si è avuta un'importantissima scoperta: una grande sala ottagonale, parzialmente coperta da una strada moderna, pavimentata con un eccezionale mosaico pavimentale degli inizi del VI secolo d.C., che ha confronti stringenti con la coeva produzione musiva della vicina Ravenna. Si è così avuta la conferma dell'imponenza della villa, certamente appartenuta al re goto, e della posizione del suo quartiere residenziale, finora sconosciuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


