La ricerca umana della bellezza si configura come un tema centrale nella riflessione aristotelica sui fini e i metodi della razionalità pratica. Attraverso un percorso di analisi di aspetti etici, politici e biologici della speculazione dello stagirita, l’autrice stabilisce una fitta rete di intersezioni tra l’agire, il naturale sviluppo umano verso la perfezione della propria distintiva forma razionale e l’attitudine alla contemplazione teoretica. Filo conduttore di tale percorso è uno studio della nozione di Eudaimonia, che l’autrice esamina nella sua accezione di “bene umano”. Il testo invita il lettore a considerare la possibilità che il sommo bene, sebbene identificabile in massimo grado con un’attività eccellente, di tipo intellettuale, sia altresì conseguibile mediante l’attività pratica. Ciò si verifica nella misura in cui l’agire virtuoso, seppur variabile a seconda dei contesti e degli strumenti disponibili, si ispira a regole quanto più possibile esatte, approssimandosi al livello di precisione di un teorema o di una dimostrazione geometrico-matematica.

Sulla bellezza della vita buona. Fini e criteri dell’agire umano in Aristotele / Elena Irrera. - STAMPA. - (2012), pp. 1-486.

Sulla bellezza della vita buona. Fini e criteri dell’agire umano in Aristotele.

IRRERA, ELENA
2012

Abstract

La ricerca umana della bellezza si configura come un tema centrale nella riflessione aristotelica sui fini e i metodi della razionalità pratica. Attraverso un percorso di analisi di aspetti etici, politici e biologici della speculazione dello stagirita, l’autrice stabilisce una fitta rete di intersezioni tra l’agire, il naturale sviluppo umano verso la perfezione della propria distintiva forma razionale e l’attitudine alla contemplazione teoretica. Filo conduttore di tale percorso è uno studio della nozione di Eudaimonia, che l’autrice esamina nella sua accezione di “bene umano”. Il testo invita il lettore a considerare la possibilità che il sommo bene, sebbene identificabile in massimo grado con un’attività eccellente, di tipo intellettuale, sia altresì conseguibile mediante l’attività pratica. Ciò si verifica nella misura in cui l’agire virtuoso, seppur variabile a seconda dei contesti e degli strumenti disponibili, si ispira a regole quanto più possibile esatte, approssimandosi al livello di precisione di un teorema o di una dimostrazione geometrico-matematica.
2012
486
9788863442175
Sulla bellezza della vita buona. Fini e criteri dell’agire umano in Aristotele / Elena Irrera. - STAMPA. - (2012), pp. 1-486.
Elena Irrera
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