Il saggio riflette sulle dimensioni della differenziazione regionale interessate dalle riforme in materia di federalismo fiscale: le entrate finanziarie, la capacità fiscale e la spesa pubblica delle regioni italiane. La differenziazione sotto il profilo delle risorse finanziarie rispecchia in larga misura la diversità esistente fra le regioni nei livelli di sviluppo socio-economico. Il passaggio dalla finanza derivata del passato ad assetti di federalismo fiscale ha progressivamente ridimensionato il ruolo dei trasferimenti centrali e ampliato quello dei tributi propri e della compartecipazione ai tributi erariali il cui gettito dipende dal livello di ricchezza della regione. I divari nello sviluppo socio-economico si traducono in una capacità fiscale differenziata dalla quale sempre più le regioni risultano condizionate per il finanziamento delle proprie attività. Tanto più il sistema evolve nella direzione del federalismo fiscale, con il rafforzamento del legame fra le entrate finanziarie e il territorio, tanto più, in presenza di divari nei livelli di sviluppo, risulta necessaria la predisposizione di meccanismi perequativi per assicurare la copertura del fabbisogno nelle regioni con minore capacità fiscale. La differenziazione sotto il profilo della spesa pubblica coglie, in modo più specifico, l’uso discrezionale dell’autonomia regionale ovvero le politiche scelte e processate dalle regioni. In quali settori funzionali hanno speso maggiormente, in quali politiche hanno investito di più, quali le principali differenze al riguardo. I dati di spesa consentono di evidenziare, seppure in modo approssimativo, anche un altro aspetto importante di differenziazione, quello del rendimento amministrativo che attiene alle capacità gestionali delle regioni. Una volta ricostruito tale quadro di diversità fra le regioni italiane, l’articolo analizza le riforme in materia di federalismo fiscale. In particolare, a partire dalla legge 42/2009, come il decreto attuativo 68/2011 sul nuovo fisco regionale intende modificare la struttura delle entrate finanziarie e quali impatto prospetta sulle forme della differenziazione regionale.

Differenziazione regionale e federalismo fiscale / B. Baldi. - STAMPA. - (2012), pp. 423-441.

Differenziazione regionale e federalismo fiscale

BALDI, BRUNETTA
2012

Abstract

Il saggio riflette sulle dimensioni della differenziazione regionale interessate dalle riforme in materia di federalismo fiscale: le entrate finanziarie, la capacità fiscale e la spesa pubblica delle regioni italiane. La differenziazione sotto il profilo delle risorse finanziarie rispecchia in larga misura la diversità esistente fra le regioni nei livelli di sviluppo socio-economico. Il passaggio dalla finanza derivata del passato ad assetti di federalismo fiscale ha progressivamente ridimensionato il ruolo dei trasferimenti centrali e ampliato quello dei tributi propri e della compartecipazione ai tributi erariali il cui gettito dipende dal livello di ricchezza della regione. I divari nello sviluppo socio-economico si traducono in una capacità fiscale differenziata dalla quale sempre più le regioni risultano condizionate per il finanziamento delle proprie attività. Tanto più il sistema evolve nella direzione del federalismo fiscale, con il rafforzamento del legame fra le entrate finanziarie e il territorio, tanto più, in presenza di divari nei livelli di sviluppo, risulta necessaria la predisposizione di meccanismi perequativi per assicurare la copertura del fabbisogno nelle regioni con minore capacità fiscale. La differenziazione sotto il profilo della spesa pubblica coglie, in modo più specifico, l’uso discrezionale dell’autonomia regionale ovvero le politiche scelte e processate dalle regioni. In quali settori funzionali hanno speso maggiormente, in quali politiche hanno investito di più, quali le principali differenze al riguardo. I dati di spesa consentono di evidenziare, seppure in modo approssimativo, anche un altro aspetto importante di differenziazione, quello del rendimento amministrativo che attiene alle capacità gestionali delle regioni. Una volta ricostruito tale quadro di diversità fra le regioni italiane, l’articolo analizza le riforme in materia di federalismo fiscale. In particolare, a partire dalla legge 42/2009, come il decreto attuativo 68/2011 sul nuovo fisco regionale intende modificare la struttura delle entrate finanziarie e quali impatto prospetta sulle forme della differenziazione regionale.
2012
Il federalismo alla prova: regole, politiche, diritti nelle regioni
423
441
Differenziazione regionale e federalismo fiscale / B. Baldi. - STAMPA. - (2012), pp. 423-441.
B. Baldi
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