Analisi e interpretazione del patrimonio territoriale e paesaggistico dei bacini fluviali. La presenza del lavoro degli artefici, labor artificum, sulla faccia dei luoghi, facies locorum, muove allo stupore. A maggior ragione nelle contrade fluviali, dove il paesaggio si presenta sapidamente variato: nella scena plasmata dalle «acque fluenti», l’energia dei fiumi produce forme precipue dell’insediamento. La personalità paesaggistica dei bacini fluviali è riconosciuta dalla corografia toscana, mentre la «Teorica delle acque» individuava molteplici soluzioni, talvolta veri progetti territoriali, per difendere Firenze dall’«Onde nemiche delle sue mura». Il fiume è teatro di mestieri e di arti, «laboratorio perenne e miniera inesauribile»: navicellai, foderatori, navalestri, alzai, mattonai, scalpellini, renaioli, cestai, funai, tintori, lanaioli, lavandaie, mugnai, gualchierai, pescatori, sono le figure di un pays bien peuplé, oggi inimmaginabile, descritto nel libro attraverso documenti e testimonianze vive. La cultura materiale e il savoir-faire storicamente diffuso, rappresentano la preziosa dispensa da cui trarre un progetto nuovo, radicalmente arcaico, per i paesi di fiume.

Dei fiumi. Facies locorum, labor artificum / I. AGOSTINI. - STAMPA. - (2012), pp. 1-240.

Dei fiumi. Facies locorum, labor artificum

AGOSTINI, ILARIA
2012

Abstract

Analisi e interpretazione del patrimonio territoriale e paesaggistico dei bacini fluviali. La presenza del lavoro degli artefici, labor artificum, sulla faccia dei luoghi, facies locorum, muove allo stupore. A maggior ragione nelle contrade fluviali, dove il paesaggio si presenta sapidamente variato: nella scena plasmata dalle «acque fluenti», l’energia dei fiumi produce forme precipue dell’insediamento. La personalità paesaggistica dei bacini fluviali è riconosciuta dalla corografia toscana, mentre la «Teorica delle acque» individuava molteplici soluzioni, talvolta veri progetti territoriali, per difendere Firenze dall’«Onde nemiche delle sue mura». Il fiume è teatro di mestieri e di arti, «laboratorio perenne e miniera inesauribile»: navicellai, foderatori, navalestri, alzai, mattonai, scalpellini, renaioli, cestai, funai, tintori, lanaioli, lavandaie, mugnai, gualchierai, pescatori, sono le figure di un pays bien peuplé, oggi inimmaginabile, descritto nel libro attraverso documenti e testimonianze vive. La cultura materiale e il savoir-faire storicamente diffuso, rappresentano la preziosa dispensa da cui trarre un progetto nuovo, radicalmente arcaico, per i paesi di fiume.
2012
240
9788898262007
Dei fiumi. Facies locorum, labor artificum / I. AGOSTINI. - STAMPA. - (2012), pp. 1-240.
I. AGOSTINI
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