Le frontiere dell'etere. Individuo, crescita interiore e mobile device.

Si è soliti pensare che le frontiere siano un concetto obsoleto. Certamente, lo sono nell'etere. Nel quotidiano ogni individuo nell'era di internet e del segnale digitale, - con un cellulare in mano - rappresenta un vero e proprio "mobile device" umano, un soggetto che utilizza appunto un "apparecchio" in grado di superare le frontiere della comunicazione grazie alla tecnologia e quindi raggiungere un potenziale infinito numero di persone a livello planetario. E le "frontiere interiori" delle singole persone come si rapporteranno all'evoluzione di quell'universo senza frontiere? L'interrogativo è latente nell'ultimo Sinodo dei Vescovi. Non rinvia soltanto ad una problematica morale/psicologica ma anche legata all'interiorità dell'atto religioso e della sua comunicazione. Basterà mettere sull'i-pad le preghiere?