Indagine psicometrica sulla versione Italiana della Dutch Work Addiction Scale (DUWAS) per la valutazione della dipendenza da lavoro (workaholism)

Introduzione: Negli anni recenti c’è stata una crescente attenzione nei confronti del fenomeno della dipendenza da lavoro (workaholism) e dei suoi correlati psicofisici. Nel presente studio ci proponiamo di fornire un contributo approfondito alla validazione italiana di uno degli strumenti di ricerca più utilizzati per la valutazione del workaholism, la Dutch Work Addiction Scale (DUWAS). Metodo: Per le analisi sono stati utilizzati i dati relativi a quattro diverse indagini condotte in Italia tra il 2009 ed il 2011 (N = 952; 61% donne), di cui una longitudinale con un follow-up ad un anno, ed i dati relativi ad un campione olandese (N = 7523; 42,4% donne), questi ultimi impiegati per valutare l’invarianza della versione italiana della scala rispetto alla sua versione originale. Risultati: I risultati delle analisi fattoriali confermano nei dati italiani una soluzione a due fattori (Lavorare eccessivamente e Lavorare compulsivamente) della DUWAS. Inoltre la soluzione ottenuta mostra invarianza metrica con quella confermata sui dati olandesi. La consistenza interna della versione italiana della DUWAS e delle sue scale componenti è adeguata (alfa > 0,70 in tutti i casi) ed i punteggi dello strumento mostrano un’elevata correlazione al retest effettuato ad un anno di distanza (r > 0,50), in linea con la concezione secondo la quale il workaholism è una caratteristica personale relativamente stabile. Le ulteriori analisi evidenziano che la DUWAS correla positivamente con l’esperienza di stati affettivi negativi lavoro-correlati a bassa (ad es. pessimismo) ed alta (ad es. rabbia) attivazione e con l’esperienza di sintomi di ansia e depressione. Conclusioni: Nel complesso i risultati danno evidenzia di adeguate proprietà psicometriche della versione italiana della DUWAS e suggeriscono che la scala può essere utilizzata per condurre ricerca sul workaholism in Italia.