La “teoria degli effetti diretti” ha avuto e ha senz’altro ancora uno spazio di grande rilievo nel dibattito relativo al processo di integrazione dell’Unione europea. A prima vista, le ragioni di tale rilievo sembrano più teoriche che pratiche. In effetti, se si prende anche sommariamente in esame la giurisprudenza, si può notare che i casi in cui la questione in esame è stata oggetto di espressa discussione dinanzi ai giudici dell’Unione, ancorché di grande impatto sul piano dello sviluppo del processo di integrazione, sono stati relativamente poco numerosi, in particolare se comparati con l’insieme della giurisprudenza in cui le norme Ue sono state applicate senza alcun tipo di problema sotto il profilo in esame. Come è noto, tuttavia, la teoria degli effetti diretti non ha mai cessato di essere al centro della discussione non solo sul piano dottrinale, ma anche sul piano pratico. In effetti, le opinioni sulla natura e la portata della teoria in esame rimangono ancora notevolmente controverse. Si tratta di un aspetto che emerge anche sommariamente da un esame di insieme sia della prassi che della dottrina. La questione si pone sia per il termine “teoria” che per l’espressione “effetti diretti”.
La “teoria degli effetti diretti” / Balboni M.. - STAMPA. - (2012), pp. 1-687.
La “teoria degli effetti diretti”
BALBONI, MARCO
2012
Abstract
La “teoria degli effetti diretti” ha avuto e ha senz’altro ancora uno spazio di grande rilievo nel dibattito relativo al processo di integrazione dell’Unione europea. A prima vista, le ragioni di tale rilievo sembrano più teoriche che pratiche. In effetti, se si prende anche sommariamente in esame la giurisprudenza, si può notare che i casi in cui la questione in esame è stata oggetto di espressa discussione dinanzi ai giudici dell’Unione, ancorché di grande impatto sul piano dello sviluppo del processo di integrazione, sono stati relativamente poco numerosi, in particolare se comparati con l’insieme della giurisprudenza in cui le norme Ue sono state applicate senza alcun tipo di problema sotto il profilo in esame. Come è noto, tuttavia, la teoria degli effetti diretti non ha mai cessato di essere al centro della discussione non solo sul piano dottrinale, ma anche sul piano pratico. In effetti, le opinioni sulla natura e la portata della teoria in esame rimangono ancora notevolmente controverse. Si tratta di un aspetto che emerge anche sommariamente da un esame di insieme sia della prassi che della dottrina. La questione si pone sia per il termine “teoria” che per l’espressione “effetti diretti”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.