Nel 2009 l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna ha avviato una ricerca con il Dipartimento di architettura e pianificazione territoriale (DAPT) dell’Università di Bologna avente per oggetto la catalogazione ed la georeferenziazione di fotografie da elicottero (circa 2.500), relative ai voli realizzati nel periodo 1981-1996 sul territorio della Regione Emilia-Romagna. La ricerca IBC-DAPT intende valorizzazione e rendere fruibile questo corposo patrimonio fotografico a tutti quegli utenti che, per motivi di studio o semplicemente per curiosità, vogliano intraprendere un viaggio esplorativo attraverso i crinali, le valli, le campagne, le saline, i fiumi, le spiagge, le città, le chiese, i monumenti, le strade e le piazze della Regione Emilia-Romagna. A questo fine è stato quindi messo a punto un database dove le immagini fotografiche da elicottero, ordinate mediante schede, sono corredata da una serie di campi alfanumerici, identificativi e descrittivi del fotogramma, unitamente alle coordinate geografiche di localizzazione, definite sia in formato UTM, riferibile quindi al sistema di riferimento cartografico regionale, sia in formato WGS84, compatibile con la visualizzazione dei più aggiornati strumenti web (come Google Earth e Google Maps). All’interno di ogni immagine è stato individuato un punto a cui viene associato il tag di georeferenziazione. Tale punto è inteso come l’elemento più significativo leggibile e individuabile all’interno della porzione di territorio rappresentata nell’immagine. È evidente, quindi, che per gli scatti riferiti ai paesaggi naturali la georeferenziazione mira a localizzare un ambito, più o meno esteso - di crinale, di valle, di fiume, di canale, di salina, di pineta, di spiaggia, etc. - mentre per i paesaggi rurali o urbani essa risulta estremamente puntuale, associata a elementi fisici perfettamente riconoscibili - piazze, vie, chiese, campanili, cimiteri, palazzi, castelli, mura, porte, torri, edifici rurali, mulini, ponti, etc. – o a elementi urbani estesi, morfologicamente rilevanti – settore urbano, area di espansione, etc. Il database risulta quindi strutturato su elementi tematici che fanno riferimento al paesaggio naturale, agricolo, architettonico e urbano e di essi racconta un processo: dalla trasformazione antropica degli elementi territoriali naturali, legati alle sistemazioni agricole, alla regimentazione dei corsi d’acqua, alla creazione di canali artificiali, fino alla costruzioni delle vie di comunicazione e alle grandi infrastrutture interregionali, alle ville e corti rurali all’interno di vaste aree coltivate o ai monumenti isolati, veri e propri punti di riferimento nella estesa cornice naturale o agricola; e ancora dalla forma urbis degli agglomerati urbani di espansione, costruiti intorno alla struttura storica consolidata, alle piazze dei piccoli centri, fulcro portante del sistema insediativo, elemento ordinatore dell’edificato urbano che dialoga e si interconnette con le linee morbide, a volte sinuose, della morfologia naturale del territorio.

L. Bravo, R. Mingucci, A. Muzzarelli (2012). Il paesaggio della Regione Emilia-Romagna (1981-1996).

Il paesaggio della Regione Emilia-Romagna (1981-1996)

BRAVO, LUISA;MINGUCCI, ROBERTO;MUZZARELLI, AURELIO
2012

Abstract

Nel 2009 l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna ha avviato una ricerca con il Dipartimento di architettura e pianificazione territoriale (DAPT) dell’Università di Bologna avente per oggetto la catalogazione ed la georeferenziazione di fotografie da elicottero (circa 2.500), relative ai voli realizzati nel periodo 1981-1996 sul territorio della Regione Emilia-Romagna. La ricerca IBC-DAPT intende valorizzazione e rendere fruibile questo corposo patrimonio fotografico a tutti quegli utenti che, per motivi di studio o semplicemente per curiosità, vogliano intraprendere un viaggio esplorativo attraverso i crinali, le valli, le campagne, le saline, i fiumi, le spiagge, le città, le chiese, i monumenti, le strade e le piazze della Regione Emilia-Romagna. A questo fine è stato quindi messo a punto un database dove le immagini fotografiche da elicottero, ordinate mediante schede, sono corredata da una serie di campi alfanumerici, identificativi e descrittivi del fotogramma, unitamente alle coordinate geografiche di localizzazione, definite sia in formato UTM, riferibile quindi al sistema di riferimento cartografico regionale, sia in formato WGS84, compatibile con la visualizzazione dei più aggiornati strumenti web (come Google Earth e Google Maps). All’interno di ogni immagine è stato individuato un punto a cui viene associato il tag di georeferenziazione. Tale punto è inteso come l’elemento più significativo leggibile e individuabile all’interno della porzione di territorio rappresentata nell’immagine. È evidente, quindi, che per gli scatti riferiti ai paesaggi naturali la georeferenziazione mira a localizzare un ambito, più o meno esteso - di crinale, di valle, di fiume, di canale, di salina, di pineta, di spiaggia, etc. - mentre per i paesaggi rurali o urbani essa risulta estremamente puntuale, associata a elementi fisici perfettamente riconoscibili - piazze, vie, chiese, campanili, cimiteri, palazzi, castelli, mura, porte, torri, edifici rurali, mulini, ponti, etc. – o a elementi urbani estesi, morfologicamente rilevanti – settore urbano, area di espansione, etc. Il database risulta quindi strutturato su elementi tematici che fanno riferimento al paesaggio naturale, agricolo, architettonico e urbano e di essi racconta un processo: dalla trasformazione antropica degli elementi territoriali naturali, legati alle sistemazioni agricole, alla regimentazione dei corsi d’acqua, alla creazione di canali artificiali, fino alla costruzioni delle vie di comunicazione e alle grandi infrastrutture interregionali, alle ville e corti rurali all’interno di vaste aree coltivate o ai monumenti isolati, veri e propri punti di riferimento nella estesa cornice naturale o agricola; e ancora dalla forma urbis degli agglomerati urbani di espansione, costruiti intorno alla struttura storica consolidata, alle piazze dei piccoli centri, fulcro portante del sistema insediativo, elemento ordinatore dell’edificato urbano che dialoga e si interconnette con le linee morbide, a volte sinuose, della morfologia naturale del territorio.
2012
L. Bravo, R. Mingucci, A. Muzzarelli (2012). Il paesaggio della Regione Emilia-Romagna (1981-1996).
L. Bravo; R. Mingucci; A. Muzzarelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/131561
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