Da quando, specialmente nel gergo urbanistico, al termine territorio si è “sostituito” il termine ambiente (troppo spesso in modo automatico e semplicistico, quasi con la convinzione di stare utilizzando due sinonimi) si sono generati molti equivoci. L’evoluzione terminologica, in realtà rappresentava una acuta e profonda estensione dell’analisi che le varie scienze, coinvolte con lo studio dello spazio naturale ed antropico, intendevano dedicare alle molteplici componenti del territorio ed alle loro complesse relazioni. Il concetto quindi di territorio, che per tanto tempo in urbanistica si era accontentato di far centrare l’attenzione sulla diversità economico-sociale delle due fondamentali componenti città-campagna, di colpo si trovava, in modo assai più esplicito che nel passato, a fare i conti con una quantità estesa di componenti (quelle attribuibili all'ambiente appunto) che elevava assai la complessità dell'indagine per la sua “pianificazione”. Questo “moltiplicarsi delle componenti” da considerare e rappresentare nell'analisi e nella documentazione della progettazione urbanistica, sebbene possa apparire superficiale come osservazione sul reale evolversi della disciplina, sembra possa comunque rappresentare un’introduzione adeguata alla presente, breve panoramica sull’evoluzione degli strumenti che hanno di fatto consentito e, nello stesso tempo sollecitato, quella maggior ampiezza di indagine nello studio dell’ambiente, ampiezza che oggi è considerata necessaria oltre che opportuna.
L. Bravo, R. Mingucci, A. Muzzarelli (2012). La documentazione del paesaggio tra territorio e ambiente. BOLOGNA : Compositori.
La documentazione del paesaggio tra territorio e ambiente
BRAVO, LUISA;MINGUCCI, ROBERTO;MUZZARELLI, AURELIO
2012
Abstract
Da quando, specialmente nel gergo urbanistico, al termine territorio si è “sostituito” il termine ambiente (troppo spesso in modo automatico e semplicistico, quasi con la convinzione di stare utilizzando due sinonimi) si sono generati molti equivoci. L’evoluzione terminologica, in realtà rappresentava una acuta e profonda estensione dell’analisi che le varie scienze, coinvolte con lo studio dello spazio naturale ed antropico, intendevano dedicare alle molteplici componenti del territorio ed alle loro complesse relazioni. Il concetto quindi di territorio, che per tanto tempo in urbanistica si era accontentato di far centrare l’attenzione sulla diversità economico-sociale delle due fondamentali componenti città-campagna, di colpo si trovava, in modo assai più esplicito che nel passato, a fare i conti con una quantità estesa di componenti (quelle attribuibili all'ambiente appunto) che elevava assai la complessità dell'indagine per la sua “pianificazione”. Questo “moltiplicarsi delle componenti” da considerare e rappresentare nell'analisi e nella documentazione della progettazione urbanistica, sebbene possa apparire superficiale come osservazione sul reale evolversi della disciplina, sembra possa comunque rappresentare un’introduzione adeguata alla presente, breve panoramica sull’evoluzione degli strumenti che hanno di fatto consentito e, nello stesso tempo sollecitato, quella maggior ampiezza di indagine nello studio dell’ambiente, ampiezza che oggi è considerata necessaria oltre che opportuna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.