I momenti della storia del convento di Fara Sabina possono essere riletti a partire da oggetti in esso conservati. L’apparato oggettuale rappresenta una fonte preziosa per tracciare storie altre, individuando eventi, situazioni e persone del monastero in un’ottica interna e familiare. L’edificio conventuale delle Clarisse conserva un’enorme quantità di oggetti di svariata natura: quadri, statue, suppellettili, resti e reliquie, oggetti che, visti nel loro insieme, formano un sistema e permettono di rileggere la storia stessa del gruppo religioso. Al fianco delle fonti di archivio ufficiali si pongono fonti inedite, private, informali, custodite dentro la clausura. Queste fonti sono non solo gli oggetti in sé, ma anche le parole delle religiose, i loro racconti, i loro ricordi e tutte quelle scritture che Daniel Fabre chiama «ordinaires», nel senso di «quotidiane», annotazioni sparse, appunti, cronache e diari di comunità, lettere.
Oggetti di devozione: il Barberino e la costruzione di un patrimonio cultuale / F. Sbardella. - STAMPA. - (2013), pp. 152-172.
Oggetti di devozione: il Barberino e la costruzione di un patrimonio cultuale
SBARDELLA, FRANCESCA
2013
Abstract
I momenti della storia del convento di Fara Sabina possono essere riletti a partire da oggetti in esso conservati. L’apparato oggettuale rappresenta una fonte preziosa per tracciare storie altre, individuando eventi, situazioni e persone del monastero in un’ottica interna e familiare. L’edificio conventuale delle Clarisse conserva un’enorme quantità di oggetti di svariata natura: quadri, statue, suppellettili, resti e reliquie, oggetti che, visti nel loro insieme, formano un sistema e permettono di rileggere la storia stessa del gruppo religioso. Al fianco delle fonti di archivio ufficiali si pongono fonti inedite, private, informali, custodite dentro la clausura. Queste fonti sono non solo gli oggetti in sé, ma anche le parole delle religiose, i loro racconti, i loro ricordi e tutte quelle scritture che Daniel Fabre chiama «ordinaires», nel senso di «quotidiane», annotazioni sparse, appunti, cronache e diari di comunità, lettere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.