L’arte della narrazione (wagei), in particolare teatrale, ha in Giappone una storia antica e ricca di generi rappresentativi ancora oggi apprezzati e diffusi. Nel wagei è la voce dell’artista a farsi teatro e il pubblico ne gode la capacità di creare immagini, vivificare personaggi, rendere atmosfere, insomma, comunicare emozioni e idee raccontando storie. L’interprete è quasi sempre solo di fronte al proprio pubblico, supportato da pochissimi oggetti scenici e, a volte, da un accompagnamento strumentale. Così è proprio nel rakugo (letteralmente, parole scivolate, lasciate cadere). Di tenore umoristico, sebbene le sue origini possano essere ricondotte ai sermoni buddhisti del X secolo, il genere è noto con questo nome a partire dal XVIII secolo: in precedenza gli attori erano chiamati hanashika (narratore di storie), termine che corrisponde all’odierno rakugoka (interprete di rakugo). Seduto su di un cuscino al centro del palco, il rakugoka racconta storie esilaranti con l’uso di un ventaglio (sensu) e di un piccolo asciugamano rettangolare (tenugui). Le vicende comprendono dialoghi fra più personaggi e per distinguerli l’interprete cambia il tono della voce e ruota il capo in modo allusivo. Le storie, secondo tradizione, sono introdotte da un breve monologo improvvisato e terminano con una battuta finale (ochi) che può non avere rapporto alcuno con la vicenda. Sanyutei Ryuraku: come in molte altre arti tradizionali giapponesi, anche nel rakugo gli interpreti imparano direttamente dal proprio maestro, senza ricorrere a libri o manuali. Sanyutei Ryuraku, uno dei massimi interpreti viventi di rakugo, entra nella scuola di Sanyutei Enraku all’età di 28 anni. Dopo 6 anni diventa shinuchi (maestro). Ha fatto conoscere la propria arte in numerose tournée che hanno toccato, tra gli altri, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Germania e Francia. Il progetto si è articolato in un laboratorio pratico rivolto agli studenti e in una dimostrazione-spettacolo aperta al pubblico.

Rakugo: la voce come teatro con il maestro Sanyutei Ryuraku / M. Casari; A. Guidi. - (2012).

Rakugo: la voce come teatro con il maestro Sanyutei Ryuraku

CASARI, MATTEO;
2012

Abstract

L’arte della narrazione (wagei), in particolare teatrale, ha in Giappone una storia antica e ricca di generi rappresentativi ancora oggi apprezzati e diffusi. Nel wagei è la voce dell’artista a farsi teatro e il pubblico ne gode la capacità di creare immagini, vivificare personaggi, rendere atmosfere, insomma, comunicare emozioni e idee raccontando storie. L’interprete è quasi sempre solo di fronte al proprio pubblico, supportato da pochissimi oggetti scenici e, a volte, da un accompagnamento strumentale. Così è proprio nel rakugo (letteralmente, parole scivolate, lasciate cadere). Di tenore umoristico, sebbene le sue origini possano essere ricondotte ai sermoni buddhisti del X secolo, il genere è noto con questo nome a partire dal XVIII secolo: in precedenza gli attori erano chiamati hanashika (narratore di storie), termine che corrisponde all’odierno rakugoka (interprete di rakugo). Seduto su di un cuscino al centro del palco, il rakugoka racconta storie esilaranti con l’uso di un ventaglio (sensu) e di un piccolo asciugamano rettangolare (tenugui). Le vicende comprendono dialoghi fra più personaggi e per distinguerli l’interprete cambia il tono della voce e ruota il capo in modo allusivo. Le storie, secondo tradizione, sono introdotte da un breve monologo improvvisato e terminano con una battuta finale (ochi) che può non avere rapporto alcuno con la vicenda. Sanyutei Ryuraku: come in molte altre arti tradizionali giapponesi, anche nel rakugo gli interpreti imparano direttamente dal proprio maestro, senza ricorrere a libri o manuali. Sanyutei Ryuraku, uno dei massimi interpreti viventi di rakugo, entra nella scuola di Sanyutei Enraku all’età di 28 anni. Dopo 6 anni diventa shinuchi (maestro). Ha fatto conoscere la propria arte in numerose tournée che hanno toccato, tra gli altri, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Germania e Francia. Il progetto si è articolato in un laboratorio pratico rivolto agli studenti e in una dimostrazione-spettacolo aperta al pubblico.
2012
Rakugo: la voce come teatro con il maestro Sanyutei Ryuraku / M. Casari; A. Guidi. - (2012).
M. Casari; A. Guidi
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