La ricerca è dedicata a un nucleo documentario assai compatto per la realtà geografico-sociale cui fa riferimento (un’area rurale nel medio Appennino parmense) che dal punto di vista storico-giuridico si distingue per la diffusione, in forme specifiche ed esclusive, della formula arcaica della 'mancipatio', con cui si introduceva la compravendita secondo la fattispecie prevista da un antico modo di trasferimento della proprietà sancito dal diritto romano classico. Tale formula, presente in tutte le cinque vendite di terre relative a Varsi e alla sua chiesa così come in tre analoghi documenti rogati in area piacentina negli anni 758, 760 e 792, riprende quella già attestata in tavolette provenienti dalla Transilvania appartenenti agli anni 139-160 d.C. secondo una pressoché casuale capacità di sopravvivenza come frammento del complesso mosaico di negozi, istituti e strumenti giuridici forgiato dalla ricca esperienza del mondo romano, lasciando aperte le più varie possibilità del suo mantenimento attraverso i canali delle consuetudini che si organizzano localmente, più o meno assicurate, a livello di pratica notarile, dalla probabile trasmissione di formulari che tuttavia non sono giunti sino a noi.
Pierpaolo Bonacini (2012). Cultura giuridica e prassi notarile nell'Italia longobarda: le carte di Varsi. MODENA : Mucchi.
Cultura giuridica e prassi notarile nell'Italia longobarda: le carte di Varsi
BONACINI, PIERPAOLO
2012
Abstract
La ricerca è dedicata a un nucleo documentario assai compatto per la realtà geografico-sociale cui fa riferimento (un’area rurale nel medio Appennino parmense) che dal punto di vista storico-giuridico si distingue per la diffusione, in forme specifiche ed esclusive, della formula arcaica della 'mancipatio', con cui si introduceva la compravendita secondo la fattispecie prevista da un antico modo di trasferimento della proprietà sancito dal diritto romano classico. Tale formula, presente in tutte le cinque vendite di terre relative a Varsi e alla sua chiesa così come in tre analoghi documenti rogati in area piacentina negli anni 758, 760 e 792, riprende quella già attestata in tavolette provenienti dalla Transilvania appartenenti agli anni 139-160 d.C. secondo una pressoché casuale capacità di sopravvivenza come frammento del complesso mosaico di negozi, istituti e strumenti giuridici forgiato dalla ricca esperienza del mondo romano, lasciando aperte le più varie possibilità del suo mantenimento attraverso i canali delle consuetudini che si organizzano localmente, più o meno assicurate, a livello di pratica notarile, dalla probabile trasmissione di formulari che tuttavia non sono giunti sino a noi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.