Il grande e prolifico attore britannico Sir Laurence Olivier è riscoperto in questo studio non solo attraverso i suoi film shakespeariani per il cinema e la televisione, secondo un approccio critico largamente praticato dagli studi sul cinema nei riguardi di tale artista. Di questa figura si interroga anche la multiforme, e talvolta sfuggente, identità divistica, capace di mutare dalla dimensione altera e distante del suo periodo classico Hollywoodiano ad una ordinarietà demistificante. Personalità che ama definirsi camaleontica, egli mostra una straordinaria inventiva nella caratterizzazione di personaggi minori, pratica attraverso cui rende viva e trasferisce sapientemente al cinema la tradizione delle compagnie di repertorio. Pertanto, questo libro indaga di volta in volta la stratificazione di modelli e di stili nella costruzione dei personaggi , talvolta incongrui alla tradizione cinematografica, altre volte profondamente radicate in essa, fin dal periodo muto. Riconfigurando continuamente il corpo, la voce, la personalità divistica, Olivier attinge a un immaginario letterario e iconografico, popolare o “alto”, che immancabilmente mette al servizio di una, non di rado esplicitata, vocazione a sedurre il pubblico.
Olivier nei film. Shakespeare, la star, il carattere / S.Pesce. - STAMPA. - (2012), pp. 1-181.
Olivier nei film. Shakespeare, la star, il carattere
PESCE, SARA
2012
Abstract
Il grande e prolifico attore britannico Sir Laurence Olivier è riscoperto in questo studio non solo attraverso i suoi film shakespeariani per il cinema e la televisione, secondo un approccio critico largamente praticato dagli studi sul cinema nei riguardi di tale artista. Di questa figura si interroga anche la multiforme, e talvolta sfuggente, identità divistica, capace di mutare dalla dimensione altera e distante del suo periodo classico Hollywoodiano ad una ordinarietà demistificante. Personalità che ama definirsi camaleontica, egli mostra una straordinaria inventiva nella caratterizzazione di personaggi minori, pratica attraverso cui rende viva e trasferisce sapientemente al cinema la tradizione delle compagnie di repertorio. Pertanto, questo libro indaga di volta in volta la stratificazione di modelli e di stili nella costruzione dei personaggi , talvolta incongrui alla tradizione cinematografica, altre volte profondamente radicate in essa, fin dal periodo muto. Riconfigurando continuamente il corpo, la voce, la personalità divistica, Olivier attinge a un immaginario letterario e iconografico, popolare o “alto”, che immancabilmente mette al servizio di una, non di rado esplicitata, vocazione a sedurre il pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.