Joan Mitchell. "Portrait of an Abstract Painter" (1992) e "Louise Bourgeois. The Spider, The Mistress and the Tangerine" (2006) sono film diretti dalla regista indipendente americana Marion Cajori e prodotti a New York City. Sono strutturati come interviste che mettono in relazione le artiste (Joan Mitchell e Louise Bourgeois) con il contesto europeo e statunitense del presente e del passato. Bourgeois, nata in Francia, ha vissuto a New York dall’età di 27 anni. Joan Mitchell, americana, ha viaggiato dagli Stati Uniti alla Francia all’età di trent’anni, trasferendosi poi definitivamente a Vétheuil, vicino a Giverny. La mia analisi di questi due film, in linea con l’inquadramento generale del libro (che si interessa del rapporto tra Europa e Stati Uniti quanto a immaginario, produzione e cultura cinematografica) pone due quesiti: 1 in che modo le storie di vita delle due artiste sono orientate a una prospettiva critica che recupera e mette in discussione la prospettiva femminista sull’arte? 2 Che influenza ha il modello hollywoodiano classico, e in particolare il melodramma degli anni quaranta e cinquanta, nella presentazione visiva – e perciò nella metabolizzazione collettiva –di queste, come di altre, figure femminili nel panorama contemporaneo dell’arte?
A Certain Hollywood Pervasiveness. Marion Cajori's Cross-Cultural Portrayals of Louise Bourgeois and Joan Mitchell / Sara Pesce. - STAMPA. - (2012), pp. 97-106.
A Certain Hollywood Pervasiveness. Marion Cajori's Cross-Cultural Portrayals of Louise Bourgeois and Joan Mitchell
PESCE, SARA
2012
Abstract
Joan Mitchell. "Portrait of an Abstract Painter" (1992) e "Louise Bourgeois. The Spider, The Mistress and the Tangerine" (2006) sono film diretti dalla regista indipendente americana Marion Cajori e prodotti a New York City. Sono strutturati come interviste che mettono in relazione le artiste (Joan Mitchell e Louise Bourgeois) con il contesto europeo e statunitense del presente e del passato. Bourgeois, nata in Francia, ha vissuto a New York dall’età di 27 anni. Joan Mitchell, americana, ha viaggiato dagli Stati Uniti alla Francia all’età di trent’anni, trasferendosi poi definitivamente a Vétheuil, vicino a Giverny. La mia analisi di questi due film, in linea con l’inquadramento generale del libro (che si interessa del rapporto tra Europa e Stati Uniti quanto a immaginario, produzione e cultura cinematografica) pone due quesiti: 1 in che modo le storie di vita delle due artiste sono orientate a una prospettiva critica che recupera e mette in discussione la prospettiva femminista sull’arte? 2 Che influenza ha il modello hollywoodiano classico, e in particolare il melodramma degli anni quaranta e cinquanta, nella presentazione visiva – e perciò nella metabolizzazione collettiva –di queste, come di altre, figure femminili nel panorama contemporaneo dell’arte?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.