Max Dvorak, allievo e successore di Alois Riegl nella carica di curatore del patrimonio storico artistico dell'Austria-Ungheria, partendo dalle teorie del Maestro sviluppa un approccio singolare alla questione della tutela del patrimonio dell'architettura. Nel suo volume intitolato Katechismus fur Denkmalpflege introduce per la prima volta un approccio basato sull'analisi dei rischi a cui possono andare incontro i monumenti, ponendo la questione della tutela come un dovere etico, ma anche motivato da vantaggi di varia natura che la conservazione del patrimonio storico-architettonico può garantire alla collettività.
Pretelli, M. (2005). Max Dvorak. VENEZIA : Marsilio.
Max Dvorak
PRETELLI, MARCO
2005
Abstract
Max Dvorak, allievo e successore di Alois Riegl nella carica di curatore del patrimonio storico artistico dell'Austria-Ungheria, partendo dalle teorie del Maestro sviluppa un approccio singolare alla questione della tutela del patrimonio dell'architettura. Nel suo volume intitolato Katechismus fur Denkmalpflege introduce per la prima volta un approccio basato sull'analisi dei rischi a cui possono andare incontro i monumenti, ponendo la questione della tutela come un dovere etico, ma anche motivato da vantaggi di varia natura che la conservazione del patrimonio storico-architettonico può garantire alla collettività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


